Sembra essersi conclusa la telenovela riguardante Daniel Hackett. Il giocatore dell’Olimpia Milano, aveva abbandonato senza preavviso il raduno della Nazionale e per questo ha ricevuto una squalifica di 6 mesi che inizierà il 12 ottobre, data della prima giornata di campionato. Il giocatore ex Siena ha rinunciato al ricorso accettando la pena inflittagli dalla Federazione.
Gli stessi giocatori della Nazionale, hanno accusato Hackett di non aver avvisato lo staff medico delle proprie condizioni fisiche chiedendo maggior rispetto per quella maglia che ogni giocatore sogna di indossare fin da bambino.
L’Olimpia Milano, attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale ha messo in evidenza la presa di coscienza del giocatore su quanto avvenuto e ha offerto allo stesso Hackett la collaborazione con l’avvocato Cassì. Di seguito il comunicato della società.
Con riferimento alla vicenda Hackett, la Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani Milano comunica di avere preso atto del sopravvenuto completamento della presa di coscienza dell’atleta, e di avere apprezzato il suo desiderio sentito di rasserenare l’ambiente e gli animi di tutti espiando le sanzioni disciplinari e contrattuali, quali che esse saranno. In tale ottica, avendo condiviso da subito l’opportunità di una severa condanna disciplinare, ritiene tuttavia che oggi non possa prescindersi dalla pubblica emenda del tesserato, della cui sincerità non è dato discutere (la spontanea rinuncia al gravame già preannunciato è sintomatica). Ritiene altresì che all’interno del sistema di giustizia federale, senza muovere alcuna censura di merito, vi siano gli strumenti tecnici per poterne tenere conto (artt.19 n.4 lett.c e circostanze non codificate ex art.19 n.4 ultima parte che – come è noto – consentono al giudice di potere diminuire la pena edittale ove la ritenga in concreto eccessiva) e giungere ad una sanzione finale che dovrà rimanere severa, ma di maggiore ragionevolezza. Per tale ragione, rispettando il desiderio del proprio atleta di non contestare le proprie responsabilità, la società ha offerto a quest’ultimo la collaborazione dell’avv. Enrico Cassì, Consulente Legale della Pallacanestro Olimpia, perché proponga la domanda di riesame garantita agli Atleti di interesse Nazionale ex art.76 del reg. Esecutivo Gare, limitatamente all’individuazione di una scelta più proporzionata della misura sanzionatoria. L’istanza è stata presentata nel rispetto dei termini di rito, e verrà discussa domani mattina dall’avv. Cassì innanzi la Commissione Giudicante Nazionale della FIP. Riserva correttamente all’esito del pensiero finale della Federazione Italiana Pallacanestro il perfezionamento delle valutazioni sul futuro del rapporto con il proprio tesserato.
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