Bill Russell è stato una vera e propria leggenda del basket. Le sue gesta in campo con i Boston Celtics hanno scritto la storia di questo sport con ben 11 titoli NBA messi in bacheca e una lunga serie di record. Fuori dal parquet Russell è stato un pioniere nella lotta per i diritti civili e per contrastare il razzismo negli Stati Uniti.
ClutchPoints ha selezionato i 10 momenti più iconici della sua carriera.
10) Il premio di MVP delle Finals prende il suo nome
Il trofeo di MVP delle Finals è uno dei pochi sfuggiti a Bill Russell nel corso della sua carriera, semplicemente perché è stato istituito dopo il suo ritiro. Le sue performance negli atti finali, però, sono state così grandi da far sì che l’award prendesse proprio il suo nome nel 2009, anno in cui lo consegnò a Kobe Bryant.
9) Stagione da 20 rimbalzi di media
Nella sua seconda stagione da pro, nel 1957-58, Russell ha raccolto 20 rimbalzi di media, come fatto anche nelle nove stagioni successive. Fu quella la prima annata in cui vinse il premio di MVP della regular season.
8) La trade che l’ha portato a Boston
Scelto al Draft del 1956 dagli Atlanta Hawks con la seconda chiamata, Russell è stato subito spedito a Boston poiché Red Auerbach voleva un giocatore in grado di proteggere meglio il ferro dei suoi Celtics. In Georgia arrivarono in cambio di Ed Macauley e Cliff Hagan che portarono la squadra alle Finals e poi al titolo. Pochissimo in confronto a quanto faranno i Celtics di lì a breve…
7) L’oro olimpico del 1956
Sulla carta quegli Stati Uniti non dovevano essere una corazzata. Invece Russell dominò i Giochi di Melbourne guidando Team Usa a una medaglia d’oro senza sconfitta, rifilando una media di 50 punti agli avversari nelle otto gare disputate in Australia.
6) La medaglia per la libertà nel 2011
Uno dei riconoscimenti più prestigiosi per un cittadino americano, per la prima volta assegnato a un giocatore di basket. Il presidente Barack Obama, nel consegnarla, sottolineò sia la carriera di Russell che il suo attivismo civile, specialmente a fianco di Martin Luther King.
5) Primo giocatore afroamericano nella Hall of Fame
Un inserimento dovuto, concesso per la prima volta a un giocatore afroamericano, nel 1975. Nel discorso dell’insediamento di Russell vennero evidenziati anche gli sforzi per la lotta al razzismo e il grande rispetto (di avversari e tifosi) nei suoi confronti.
4) Primo giocatore di sempre a prendere 50 rimbalzi in una partita
Traguardo incredibile che appare impensabile al giorno d’oggi. Russell riuscì nell’impresa nel 1960 contro i Syracuse Nationals. Poco dopo Chamberlain riscrisse il record con 55 ma solamente loro due e altri due giocatori nella storia della NBA hanno toccato quota 40 rimbalzi in una sola partita. La cosa pazzesca è cha Russell ci sia riuscito ben otto volte.
3) Cinque volte MVP
Nella storia della NBA ci sono stati solamente otto trofei di MVP assegnati a giocatori che hanno chiuso la stagione con meno di 20 punti di media. Russell ha portato a casa cinque di questi otto riconoscimenti per far capire quanto fosse pesante il suo impatto nella metà campo difensiva.
2) Primo head coach di colore nella storia della NBA
Bill Russell è stato il primo capo allenatore nero non solo nella NBA ma di tutte le quattro leghe principali degli Stati Uniti (le altre tre sono NFL, NHL e MLB). Alla guida dei Celtics, nel ruolo di allenatore-giocatore, ha trascorso tre stagioni vincendo due anelli. Poi si è seduto anche sulle panchine di Seattle e Sacramento con meno soddisfazioni.
1) 11 titoli NBA
Unidci titoli di campione NBA sono un’enormità. Russell è stato il simbolo di quella che probabilmente resta la dinastia più vincente della storia dello sport americano. Di questi undici anelli, otto sono stati consecutivi. In totale, dal 1956 al 1969 i Celtics hanno abdicato solamente due volte: una agli Hawks, come detto prima e poi ai Sixers prima di tornare per due volte sul tetto del mondo.
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