Sono partiti da poco i Playoff della stagione 2014/2015, protagoniste le otto migliori squadre del campionato italiano di Serie A. Ci sono squadre illustri fuori dalla Post Season come ad esempio Roma, Avellino e Varese ed altre squadre che meritano comunque di essere prese in considerazione pur non avendo raccolto grandi risultati. Basketuniverso ha deciso per questo di proporvi un “percorso” lungo otto giorni dove analizzeremo nel dettaglio ogni singola squadra che ha terminato anticipatamente la stagione, non partecipando ai PO. Dopo aver analizzato la retrocessa Caserta, classificatasi 16°, oggi parleremo della stagione di Pesaro, 15° i graduatoria e quindi salva per un pelo.
CONSULTINVEST PESARO: 15° posto, salva.
Stagione, in fin dei conti, molto positiva quella della compagine pesarese, salva all’ultima giornata di regular season dopo aver battuto nello spareggio salvezza Caserta. Pesaro era partita con l’obbiettivo della salvezza ad inizio campionato e questo obbiettivo è stato raggiunto, anche se con grande patema d’animo. Un inizio di stagione per niente positivo quello della VL, con quattro sconfitte nelle prime quattro gare. La prima vittoria è arrivata solo alla quinta giornata, in casa, contro Roma. Dopo quella vittoria, con cui i pesaresi hanno racimolato i primi punti stagionali, è arrivata, poi, un’altra sconfitta contro Sassari. Alla settima arrivano, invece, altri due punti, contro Capo d’Orlando e Pesaro riesce così a distaccare Caserta. Arrivano, poi, due sconfitte di seguito e alla decima giornata la vittoria contro Cremona, che porta a sei i punti della Consultinvest. Pesaro va incontro, in seguito, ad un filotto di cinque sconfitte consecutive, che chiude la prima parte di campionato. La più pesante e quella subita contro Caserta, diretta concorrente per la salvezza, che è costata la panchina a coach Dell’Agnello. La prima parte di stagione si chiude, così, con appena 3 vittorie e 12 sconfitte.
In questa prima parte di stagione la squadra ha sempre compiuto il suo dovere, giocando ogni partita al meglio delle sue possibilità, vista la poca esperienza di alcuni giocatori e la panchina molto corta. Alcuni risultati sono stati molto significativi, con sconfitte molto pesanti. Mentre altre gare hanno dimostrato la grande voglia dei giocatori di Pesaro che, con squadre molto più forti sulla carta, hanno perso di pochi punti, come contro Varese, Avellino o Venezia. Sconfitte che però hanno portato, come dicevamo prima, all’esonero di Sandro Dell’Agnello, arrivato dopo aver perso la partita contro Caserta, nonostante l’allenatore abbia cercato di tirare fuori il massimo da questa squadra e abbia portato alla salvezza Pesaro nell’anno precedente. La panchina viene quindi affidata a Riccardo Paolini, pesarese da una vita e allenatore dell’under 19 della squadra. Una soluzione interna dettata dal poco budget a disposizione della VL. Lasciano, anche, la Consultinvest: Frank Gaines, capro espiatorio della brutta stagione di Pesaro, e Juvonte Reddic, che firma con Bologna.
Arrivano, invece, due nuovi giocatori per cercare la salvezza: Chris Wright, ex Mavericks, e Peter Lorant, ex Virtus Roma. La VL cerca, in un clima teso, esperienza per portare linfa vitale all’ambiente. Nonostante il cambio di allenatore ed i nuovi arrivi, la fortuna non sembra girare dalla parte della Consultinvest, che inizia la seconda parte di stagione con una sconfitta, in casa, contro Brindisi. In seguito, però, le buone direttive di coach Paolini, portano alla quarta vittoria stagionale, in trasferta contro Varese, che permette a Pesaro di respirare e di arrivare a quota 8 punti. Dopo la sconfitta casalinga, contro Avellino, arrivano ben due vittorie di seguito, contro Reggio Emilia e, di nuovo, contro Roma, che portano a 12 i punti dei pesaresi. Pesaro che, così, aggancia Varese in classifica e porta a 5 i punti di distacco da Caserta. Per Pesaro, ora, la salvezza sembra un obbiettivo possibile. Alla dodicesima giornata arriva la sconfitta contro Sassari, subito, però, cancellata dalla vittoria di un solo punto a Capo d’Orlando, che porta a quota 14 la VL.
Da lì in poi, tuttavia, sarà buio pesto per la compagine pesarese, che racimolerà sei sconfitte consecutive, ritrovandosi all’ultimo posto all’ultima giornata di campionato, con lo scontro diretto da giocare, in casa, contro Caserta. Caserta che nel frattempo aveva ingranato la quarta e si era portata alla penultima posizione, con un punto di distacco. Si arriva, quindi, all’ultima giornata, con Pesaro che affronta Caserta, all’Adriatic Arena, nello spareggio salvezza. In una partita combattutissima riesce a spuntarla proprio la VL, che con un grande LaQuinton Ross, vince la partita decisiva e si salva restando in serie A, condannando Caserta alla retrocessione. Pesaro riesce, così, in un finale di stagione al cardiopalma ad evitare per la seconda stagione consecutiva la serie A2.
Voto: 7
Nonostante il poco budget a disposizione ed un roster molto giovane, fatto di giocatori vogliosi di emergere, ma con poca esperienza, Pesaro ha fatto il suo dovere. La salvezza è arrivata, anche se sul filo di lana, all’ultima giornata, ma la squadra ha sempre dato tutto in campo, dimostrando grande voglia e la salvezza è stato il meritato premio per una stagione giocata al meglio delle proprie potenzialità. I giovani sono maturati nel tempo e l’esperienza dei giocatori più importanti ha fatto il resto. Ad inizio campionato la VL sembrava spacciata, e lo era anche all’ultima giornata, ma il grande carattere ha consentito a questa squadra di arrivare al suo obbiettivo e battere, sul finale di stagione, la più quotata Caserta. Un 7 meritatissimo per Pesaro.
Miglior marcatore: LaQuinton Ross, 17.1 di media.
Miglior rimbalzista: LaQUinton Ross, 7.1 di media.
Miglior assistman: Bernardo Musso, 2.5 assist a partita.
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