Rudy Gobert è stato scelto, a ragione o meno non spetta a noi deciderlo, come capro espiatorio dell’arrivo del coronavirus nel mondo NBA: il francese è stato il primo giocatore positivo, e non ha aiutato il suo comportamento incurante nei giorni antecedenti la diagnosi.
Adrian Wojnarowski è stato il più fervido critico del centro francese, il giornalista di ESPN già ieri, dopo aver annunciato la positività al COVID-19 anche di Donovan Mitchell, aveva accennato che nello spogliatoio dei Jazz ci fosse un po’ di nervosismo per via della condotta di Gobert prima del virus. Woj ha ribadito questo concetto nelle scorse ore in diretta su ESPN con queste parole: “I Jazz sono fortunati che non debbano tornare in campo e iniziare a giocare insieme in questo momento. C’è molto lavoro da fare per riparare alcuni rapporti, non solo tra Mitchell e Gobert, ma anche con gli altri giocatori all’interno dello spogliatoio. C’è molta frustrazione verso Gobert”.
Nelle scorse ore è inoltre stato annunciato, anche se non sembrava ci fosse bisogno di specificarlo, che Gobert non sarà soggetto a squalifiche o multe da parte della NBA per la sua condotta.
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