Kyle Weems

I giocatori in tribuna di Milano e Virtus arriverebbero terzi in campionato

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Un titolo volutamente provocatorio ma non troppo. L’abbondanza di giocatori a disposizione di Olimpia Milano e Virtus Bologna porta a fare questa considerazione. I giocatori mandati in tribuna dagli allenatori delle due big del nostro campionato probabilmente comporrebbero la terza squadra più attrezzata della Serie A.

Nelle prime due sfide dei playoff Milano e Virtus hanno agevolmente battuto rispettivamente Pesaro e Brindisi. Messina e Scariolo hanno schierato gli stessi dodici in entrambe le gare e dovrebbero mantenerli fino alla fine, a meno di infortuni. Entrambi gli allenatori, infatti, hanno operato le scelte prima dell’inizio della post season, scegliendo di disputarla con gerarchie consolidate, senza alterare gli equilibri in corsa, a meno di necessità.

Pangos Milano
Kevin Pangos

Andando a selezionare gli atleti mandati in tribuna viene fuori una dignitosissima rotazione a 9. Ad alternarsi nei ruoli di play e guardia la coppia milanese formata da Kevin Pangos e Naz Mitrou-Long, ala piccola Kyle Weems, sotto canestro la fisicità di Brandon Davies e Ismael Bako. In uscita dalla panchina Iffe Lundberg, la duttilità e le mani educate di Davide Alviti ma anche del giovanissimo Leo Menalo, l’atletismo di DeShaun Thomas.

Starting Five

1:  Kevin Pangos (M)

Ha letteralmente dominato l’ultima edizione dell’EuroLega che ha giocato, quella 2020-21 con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Dopodiché è andato in NBA con Cleveland e Milano, per averlo quest’anno, ha dovuto fare carte false per chiudere il suo contratto con i russi. La sua stagione, però, è stata funestata dagli infortuni, impedendogli di trovare ritmo.

2: Naz Mitrou-Long (M)

Il miglior rookie della scorsa stagione di LBA con la maglia di Brescia, alla sua prima annata in Europa dopo diverse stagioni fra NBA (poca) e D-League (tanta). Lo scorso anno ha viaggiato a 16,5 punti di media in regular season e 24,5 nei playoff, convincendo l’Olimpia a puntare su di lui. Pur con meno spazio e palloni nelle mani, si è attestato fra i 7 e gli 8 punti di media sia in Italia che in EuroLega. Uno di quei giocatori con capacità di creare con palla in mano che farebbe comodo a chiunque.

3: Kyle Weems (V)

Uno dei protagonisti dello scudetto di due anni fa e dell’EuroCup dello scorso, giocatore da quasi 10 di media nelle 32 partite giocate in campionato e 6,2 in Europa. Un affidabile tiro da fuori, ottime doti atletiche, difensore sopraffino: un’ala che farebbe comodo a chiunque.

Milano Olimpia LBA Playoff Nove
Brandon Davies

4: Brandon Davies (M)

Fra i lunghi migliori d’Europa nelle scorse stagioni, è stato uno dei colpacci del mercato estivo milanese, in arrivo dal Barcellona. Doppia cifra di media sia in campionato (13,5) che in EuroLega (10,4) nonostante una stagione un po’ discontinua e qualche difficoltà, specialmente all’inizio, nell’inserirsi nel sistema di Messina. Ci si aspettava qualcosa di più ma parliamo sempre di uno che ha in bacheca 3 campionati e 3 coppe nazionali, di certo non un giocatore che si lascia in tribuna a cuor leggero.

5: Ismael Bako (V)

5 punti di media in campionato, oltre 6 in EuroLega e un corpo che dentro l’area si fa decisamente sentire. Con lui, Davies e Weems il quintetto sopperisce a qualche cm di meno nei ruolo di 1 e 2 ma acquisisce anche un certo peso a livello difensivo e aggiunge capacità di “rollare”.

Panchina

Iffe Lundberg: anche da lui ci si aspettava qualcosa di più, ma il tiro da fuori, l’atletismo e il pregresso fra Gran Canaria, CSKA e Phoenix Suns lo rendono un panchinaro di lusso.

Davide Alviti: sarebbe il cambio naturale di Weems ma potrebbe anche giocare da ala forte per avere un quintetto con spaziature più ampie.

DeShaun Thomas: fra le delusioni della stagione milanese spicca il suo nome ma è sempre un giocatore che in carriera ha battagliato sotto i canestri di Bayern, Panathinaikos, Maccabi, Efes e Barcellona

Leo Menalo: ha solo 20 anni ma già tre anni di esperienza in A2 con la Stella Azzurra, da cui la Virtus lo ha prelevato in estate. Non ha molto da invidiare al nono uomo di gran parte della squadre della massima serie.

Da sottolineare che, se non avesse chiuso la propria avventura con la fine della regular season di EuroLega, adesso probabilmente anche Timothe Luwawu Cabarrot (reduce da sei stagioni in NBA, argento olimpico ed europeo in carica) occuperebbe la prima fila delle tribune del Forum. Discorso analogo, sulla sponda bianconera, per il playmaker Michele Ruzzier: starebbe fuori lui o toglierebbe il posto a Gora Camara, un 2001 di 214 cm.

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