I nuovi sviluppi sul caso Breonna Taylor scatenano l’ira di molti giocatori NBA

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Negli ultimi mesi il caso di Breonna Taylor, donna afroamericana uccisa da un proiettile vagante della polizia di Lousville dopo che gli agenti le erano entrati in casa di notte perché sospettavano che nell’edificio si trafficasse droga, ha avuto grande risalto negli USA, anche grazie al lavoro di parecchi atleti tra cui molti giocatori NBA. Quel che si chiedeva era una giusta punizione per gli agenti responsabili dell’omicidio, che finora erano stati solo allontanati dalla polizia senza essere arrestati: qualche giorno fa la notizia che un giudice aveva ordinato un risarcimento di 12 milioni di dollari alla famiglia aveva causato la reazione di Kyle Kuzma.

Oggi invece il gran giurì ha deciso che solo uno dei poliziotti sarà processato per “condotta pericolosa”, invece che per omicidio come veniva richiesto dalla famiglia della donna e da tutti coloro che in questi mesi hanno dato risalto al caso. La sentenza ha portato molti giocatori NBA ad esprimersi negativamente sulla notizia, in primis due ex giocatori dei Lousville Wildcats come Donovan Mitchell e Montrezl Harrell. “Non ho tante parole al momento… Ma posso dire che prego per la città di Lousville!” ha scritto la stella dei Jazz. “Ho vissuto a Lousville per tre anni della mia vita e per me è diventata un’altra casa, ma cosa è appena successo? Queste sono le accuse? Non ho nulla da dire… Sono senza parole!” ha invece twittato l’ala dei Clippers.

“È tragico. E mi fa pensare ancora di più a Elijah McClain [un altro ragazzo afroamericano ucciso dalla polizia in Colorado nell’agosto 2019, ndr]… Molti dei nostri giocatori hanno richiesto giustizia per Breonna Taylor e non l’abbiamo ottenuta” ha invece commentato Mike Malone, coach dei Denver Nuggets, al termine dell’allenamento di oggi.

Reazione simile anche da parte di Alex Caruso, il quale ha dichiarato che le notizie non sono soddisfacenti e lui e i suoi compagni continueranno ad alzare la voce sulla questione. LeBron James invece, probabilmente in segno di protesta, ha deciso di non parlare con i media dopo l’ultimo allenamento: non è escluso che possa arrivare un suo messaggio a riguardo nelle prossime ore.

“Uno schiaffo sulla mano per un OMICIDIO, ma 10 anni per aver abbattuto una c***o di statua!” il messaggio pubblicato da DeMarcus Cousins su Twitter.

Durissimo anche il commento di Jamal Crawford: “Stanno cercando di dire che sono in errore tranne che ammettendo l’OMICIDIO DI BREONNA TAYLOR! I poliziotti che l’hanno uccisa sapevano che sarebbe finita così dal primo momento. Non si sono mai preoccupati che la giustizia facesse davvero il suo corso. In tutti i modi, provano a ricordarci che le vite dei neri non hanno importanza. Invece noi importeremo SEMPRE! In questa Nazione trattano gli animali con più rispetto dei neri…”.

Francesco Manzi

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