I Raptors multati per le frasi sibilline di Drake a Kevin Durant

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Durante un concerto nella città natale del rapper canadese, Drake ha suggerito a Durant di scegliere Toronto nella free-agency 2015; l’NBA non ha gradito…

Drake ad una partita casalinga dei Raptors: di rado ne perde una.
Drake ad una partita casalinga dei Raptors: di rado ne perde una.

Quanto darebbero certe franchigie NBA per avere come icona fuori dal campo un rapper di caratura mondiale come Drake? Tanto. Quanto darebbero i Raptors? Circa 25’000 dollari, la cifra che saranno costretti a pagare all’NBA per le frasi della star musicale a quella della pallacanestro durante un concerto tenutosi a Toronto, dove KD35 aveva fatto un’apparizione sul palco.

Al termine del concerto, Drake, appassionato di pallacanestro e tifosissimo dei suoi Raptors, ha incitato la folla a << far sentire al fratello Kevin Durant cosa succederebbe se scegliesse Toronto nella free-agency 2015 >>. E giù un boato indescrivibile dal pubblico.

L’NBA, tuttavia, in questo gesto da tifoso ha visto qualcosa di irregolare. Le parole di Drake violano le regole dell’associazione che vietano qualsiasi discorso pubblico che possa influenzare l’opinione del giocatore. A farne le spese, però, non è il rapper, quanto la stessa compagine canadese, prima a beneficiare dalle parole del suo primo fan a bordo-campo. La multa è anche salata: sono 25’000 i dollari che Toronto dovrà versare nelle casse di Adam Silver.

Ecco il video della scena incriminata:

La prossima volta, forse, Drake ci penserà due volte prima di mettere in mostra le sue qualità di scout NBA

Niccolò Armandola

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