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I tifosi dell’Hapoel Tel-Aviv hanno generato grande scandalo in Israele

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Questo weekend, in Israele, prima delle partite della Winner League è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo dei poliziotti rimasti uccisi nei giorni scorsi, nell’ambito dell’operazione Iron Swords dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Un’occasione di cordoglio per tutto il Paese si è però trasformata in fonte di imbarazzo appena prima dell’inizio della gara tra Hapoel Be’er Sheva e Hapoel Tel-Aviv.

I tifosi ospiti del Tel-Aviv infatti hanno una storia molto travagliata con le forze dell’ordine, con le quali si sono scontrati di frequente. Per questo motivo gli ultras dell’Hapoel si sono rifiutati di osservare il minuto di silenzio, anzi hanno iniziato a fischiare e ad intonare cori contro la polizia.

Ovviamente, anche visto il momento delicato che sta vivendo Israele, il gesto degli ultras ha generato forte indignazione. “Mi vergogno e ho le lacrime agli occhi, mi scuso profondamente, non è questo lo spirito dell’Hapoel con il quale sono stato cresciuto per 67 anni, e che abbiamo anche visto negli ultimi due mesi” ha commentato Abraham Zaidenberg, presidente del club di Te-Aviv.

“Il comportamento dei tifosi dell’Hapoel Tel-Aviv questa sera è una macchia che li accompagnerà per il resto delle loro vite. Questo atteggiamento ferisce le famiglie dei poliziotti che erano presenti al palazzetto e ferisce la polizia di Israele. Mi aspetto una punizione severa” ha commentato Yaakov Shabtai, capo della polizia di Israele.

Ma l’indignazione è stata tanta che anche Itamar Ben-Gvir, membro del governo di Netanyahu come Ministro della Sicurezza Nazionale, ha dichiarato: “Condanno il comportamento dei tifosi dell’Hapoel Tel-Aviv, i quali hanno disonorato la memoria dei martiri della polizia di Israele e della Guardia di Confine, che sono caduti sacrificando le loro vite per lo Stato di Israele. I dirigenti del campionato dovrebbero denunciare questi vili tifosi e tenerli lontani dalle partite”.

Francesco Manzi

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