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Il proprietario degli Warriors paga caro le sue parole: multa a 6 cifre

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Il proprietario dei Golden State Warriors, Joe Lacob, non è soddisfatto dell’enorme penale sulla luxury tax che sta pagando, quindi probabilmente sarà ancora più costernato dalla punizione della NBA nei suoi recenti commenti.

Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN, l’NBA ha punito Lacob con una multa da 500.000 dollari per i commenti che ha fatto nel podcast di Andre Iguodala sull’accordo di contrattazione collettiva, in particolare sulla luxury tax imposta alle squadre. A quanto pare il boss degli Warriors ha violato la politica della lega sui proprietari delle squadre e sui funzionari della NBA in merito a “comunicazioni non autorizzate riguardanti la contrattazione collettiva”.

Per vostro remind, Joe Lacob ha criticato l’NBA per quello che ha definito un sistema fiscale sulla luxury tax “molto ingiusto”. Ha evidenziato come il nucleo degli Warriors sia composto principalmente da giocatori che hanno draftato, ma stanno ancora pagando 200 milioni di dollari a causa della penalità.

“La verità è che siamo a solo 40 milioni di dollari in più rispetto alla luxury tax. Ora, non è poco ma non è un numero enorme. In totale siamo a più di 200 milioni di dollari perché la maggior parte li paghiamo sulla penale riguardo la luxury tax. Questo è quello che considero ingiusto e lo dirò in questo podcast, sperando che arrivi a chiunque stia ascoltando. Ovviamente è egoistico per me dirlo, ma penso che sia un sistema molto ingiusto perché la nostra squadra è costruita da 8 giocatori, i migliori 8, che sono tutti draftati da noi”.

Lacob ha sicuramente trasmesso il suo messaggio alla NBA. Sfortunatamente per lui, questo gli è costato carissimo.

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