Con la gara di ieri è terminato il girone dell’Italbasket a Cipro e ora ci si sposta a Riga per gli Ottavi di Finale contro la Slovenia di Luka Doncic e forse, in caso di vittoria, nostra e loro, la Germania campione del mondo. Proviamo a dare i voti all’Italbasket dopo queste prime 5 gare.
I migliori
Saliou Niang: 8,5. Che dire, Saliou… lo sapevamo che eri forte e l’avevamo detto che saresti stato la sorpresa di questo EuroBasket. Ma mai ci saremmo aspettati un 10+10 in appena 16 minuti contro la Spagna. Come si dice in questi casi, Sal: sky is the limit.
Momo Diouf: 7,5. Stiamo tutti, giustamente, esaltando Niang per quello che sta facendo… ma forse stiamo parlando troppo poco di Momo. Consideriamo che non avevamo un centro vero dai tempi di Denis Marconato e Roberto Chiacig: parliamo di quando l’euro era appena entrato in circolazione e Diouf frequentava l’asilo, forse addirittura il nido. E invece eccolo qui: ha messo in difficoltà la difesa della Spagna (parliamo di Santi Aldama, i fratelli Hernangómez, Pradilla… non certo Totò, Peppino o Cipro) e sta viaggiando a oltre 10 punti di media. Una sorpresa tanto inattesa quanto graditissima.
I sufficienti
All. Gianmarco Pozzecco: 6,5. Ha avuto il coraggio di panchinare Gallinari (e coraggio non è una parola casuale) e abbiamo vinto 4 partite su 5, senza avere nel girone squadre considerate “materasso” come Islanda, Gran Bretagna, Cipro o Estonia. Anzi. Basti pensare che la Spagna – probabilmente la più debole degli ultimi 15 anni – è addirittura uscita quinta. Per questo il Poz e il suo staff meritano ben più della sufficienza: l’unica sconfitta è arrivata contro la Grecia, che non solo ha Giannis Antetokounmpo. E siamo andati a un passo dal primo posto. Certo, qualche errore c’è stato – come non dare spazio a Procida contro Grecia, Bosnia e Georgia, o insistere troppo con Spagnolo – ma nel complesso il 6,5, che sarebbe potuto essere 7, è ampiamente meritato. Ora però vogliamo il 10, che significherebbe per l’Italbasket eliminare la Slovenia di Doncic e la Germania campione del mondo.
Giampaolo Ricci: 6,5. Pippo c’è. Sempre e comunque. Non è un giocatore che ruba la scena ma fa sempre cose utili e ogni tanto è anche un fattore offensivo.
Nicolò Melli: 6,5. Alti e bassi. Bene contro Grecia e Georgia, così così contro la Bosnia e molto male contro la Spagna. Serve un enorme capitano se vogliamo sognare una medaglia.
Gabriele Procida: 6,5. Il Poz non lo fa giocare per 3 gare e mezza, poi si ricorda di averlo e lui risponde con una super prestazione contro la Spagna. Ecco, ricordiamoci di averlo sempre perché lui, a differenza di Spagnolo, è pronto per giocare competizioni di questo livello.
Danilo Gallinari: 6. Paradossalmente, nei minuti in cui è stato in campo, non ha affatto sfigurato. Difficile bocciarlo, nonostante i soli 10 minuti di media di utilizzo – un dato in parte “gonfiato” dalla gara contro Cipro, altrimenti sarebbero stati anche meno. La sua applicazione difensiva, comunque, è stata apprezzabile.
Marco Spissu: 6. Parte malissimo. Forse più che malissimo contro la Georgia. Ma non si abbatte e continua a giocare, complice anche la fiducia di Pozzecco nei suoi confronti, ed è tra gli errori del successo di martedì sera contro la Spagna.
Darius Thompson: 6. Sufficienza d’incoraggiamento. Parte male, poi si riprende. Gli abbiamo visto fare delle buonissime cose, ora ne servono di ottime.
I rimandati
Simone Fontecchio: 5,5. A livello di discontinuità, Simone Fontecchio è il leader in questa speciale classifica. 11/29 da tre non è un pessimo dato, peccato che contro Grecia, Georgia e Spagna abbia chiuso 2/14. Poi è capace di fare anche 4/5 come contro la Georgia. Ecco Simo, cerchiamo di tenere queste percentuali contro la Slovenia e se possibile la Germania, se sarà Germania ai Quarti.
Alessandro Pajola: 5,5. Per chiudere il capitolo Virtus, parliamo del capitano. Ormai sappiamo cosa sa fare benissimo Pajo in difesa, non ci stupisce più. Quello che ci ha stupito di lui negli ultimi 12-18 mesi è stata la sua crescita in cabina di regia offensiva. Ecco, ci sta mancando un po’, speriamo la ritrovi per la Slovenia e – speriamo – per le altre gare.
Il bocciato
Matteo Spagnolo: 4. Ci dispiace bocciarlo così ampiamente ma crediamo che questo Matteo Spagnolo non possa giocare a questo livello in questo momento della carriera. Ci auguriamo lo possa fare a breve, ma ora come ora non è pronto per guidare gli Azzurri.
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