Italiani d’America: il Beli è tornato, il Gallo torna grande?

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Nuovo appuntamento settimanale con la rubrica Italiani d’America, sempre pronta a tenervi aggiornati sulle gesta dei quattro giocatori azzurri presenti nella Lega più importante del mondo. Negli ultimi 7 giorni abbiamo potuto assistere a qualche novità, mentre alcune situazioni non hanno intenzione di mutare. Ogni riferimento ad Andrea Bargnani e a Gigi Datome è puramente voluto. Se però il primo, ormai ospite fisso dell’infermeria dei Knicks, corre il rischio concreto di essere tagliato da New York prima della deadline (o Stoudemire in alternativa), per il secondo sembrano non esserci novità in vista. Anche nel destino dell’ex capitano della Virtus Roma potrebbe esserci il taglio, ma sul suo conto ci sono molti meno rumors. Bisognerà dunque aspettare il 19 febbraio per valutare se la loro stagione sarà suscettibile di cambiamenti o se, in caso di permanenza nelle attuali franchigie, è destinata a finire così come è iniziata, nell’anonimato.

Chi, invece, ha ormai da tempo messo da parte i suoi anni anonimi in Nba è Marco Belinelli. La guardia ex Fortitudo, dopo aver saltato 11 gare per un problema muscolare, è rientrata nel match vinto dai suoi San Antonio Spurs contro gli Orlando Magic. Partita nella quale ha dato il suo prezioso contributo con 11 punti e dei canestri importanti nel finale. Stanotte è stato invece limitato a soli 5 punti; non un problema per gli “Speroni”, in grado lo stesso di battere gli innocui Miami Heat in una scialba replica delle Finals dell’ultima stagione. Belinelli sarà sotto gli occhi di tutti tra una settimana, quando sarà chiamato ad una grande impresa per difendere il proprio titolo nella gara del tiro da 3 punti dell’All Star Game. Dovrà sconfiggere una concorrenza enorme e piena di talento, che porta i nomi di Curry, Thompson, Redick, Korver, Matthews, Harden e Irving. Sarà una formidabile doppietta o le armi verranno deposte con onore?

Chi è tornato sul parquet due settimane fa e sta tentando con tutto sé stesso di ripresentarsi con continuità ad alti livelli è Danilo Gallinari, ala piccola dei derelitti Denver Nuggets, alle prese con la stagione più disastrosa e deludente degli ultimi anni. Se la franchigia del Colorado, priva di ogni motivazione, sta collezionando sconfitte e brutte figure contro chiunque, il nostro Gallo sta invece mettendo in mostra delle cifre positive. Delle 4 partite giocate negli ultimi 7 giorni, tutte perse, Gallinari ha steccato solo il match con Boston, chiudendo con 7 punti e 7 rimbalzi, frutto di un misero 1/9 dal campo e 0/5 dall’arco. L’ex Olimpia Milano era però reduce dalla sua migliore prestazione stagionale: contro Philadelphia aveva infatti segnato ben 22 punti in 26 minuti, conditi da 4 rimbalzi e un assist. Se questa partita è stata importante per aver ritrovato uno score di spessore, non meno significativa era stata la sfida ancor precedente contro gli Charlotte Hornets. Contro Stephenson e compagni il Gallo è stato infatti schierato in quintetto dopo molto tempo, ripagando la scelta del suo coach con 15 punti, 4 rimbalzi e due assist. Se le percentuali non sono fra le migliori, Gallinari cerca di compensare la sua precisione non eccelsa con prestazioni a tutto tondo. A dimostrazione di ciò c’è la performance di stanotte contro Detroit, nella quale, oltre ad aver segnato 12 punti, ha aggiunto 6 rimbalzi e 6 assist.

Numeri importanti per chi vuole finire la stagione in crescendo, per dimostrare di essere un giocatore sul quale  i Nuggets possono puntare nel futuro prossimo e, possibilmente, la nostra Nazionale in un futuro più immediato.

Bernardo Cianfrocca

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