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Jeremy Chappell appende le scarpe al chiodo ma resta nel basket

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Jeremy Chappell è sicuramente un nome che avrete sentito almeno una volta se avete seguito la Serie A di basket negli ultimi 5 anni.

Arrivato in Italia a Cantù, di cui è anche stato capitano, un po’ per caso sotto la gestione di Dmitry Gerasimenko, ha giocato anche 3 stagioni a Brindisi – non in maniera consecutiva – e una alla Reyer Venezia.

Non ha vinto tantissimo nella sua carriera da giocatore: una Coppa di Turchia con il Banvit Bandirma e una Coppa Italia con la Reyer Venezia, quella prima del Covid, quella da totali outsider partendo da ottavi in classifica.

Quest’estate Jeremy Lamar Chappell, 35 anni compiuti lo scorso giugno, ha deciso di abbandonare il parquet giocato. Ma non ha intenzione di dire addio per sempre al basket. Quest’oggi ha postato su Facebook il suo badge di coach della Lakota Local School, una scuola che si trova in Ohio, contea di cui lui è originario essendo nato a Cincinnati.

“Forse mi sono ritirato dal basket giocato, ma la mia storia è ancora in fase di scrittura!”.

Chissà se mai rivedremo l’ex Zaporižžja, città ucraina diventata tristemente nota negli ultimi mesi, in veste di coach di qualche compagine nostrana.

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