JR Smith non ha vissuto, come i New York Knicks tutti, una buona stagione lo scorso anno, deludendo le aspettative creatasi dopo invece la ottima annata precedente, coronata con il titolo di Sesto Uomo dell’Anno vinto. Il giocatore nativo del New Jersey è finito sui titoli dei giornali soprattutto per la bravata delle scarpe, piuttosto che per i canestri messi a segno.
Non una, non due, ma tre volte Smith ha tentato di slacciare le stringhe ad un avversario durante la pausa per i tiri liberi di qualche compagno, non fermandosi nemmeno davanti al richiamo della NBA. Il risultato sono stati 50mila dollari di multa al terzo episodio, ma la guardia dei Knicks non rimpiange l’accaduto, in un’intervista a Bleacher Report ecco le sue parole:
La gente pensa che io sia solo un bambino, qualcuno che faccia cavolate infischiandosi di tutto. Questo è quello che mi fa arrabbiare di più. Alcune persone che vengono a giocare a golf con me sanno di cosa parlo, ma ci sono altri che non vengono da me. Mi importa delle multe perché sono una perdita di soldi, ma d’altra parte mi piace anche divertirmi. Lo scherzo con le stringhe? Lo rifarei, se non mi multassero. Ma ora che sono all’alba della mia decima stagione in NBA prendo più seriamente la mia carriera di quanto facessi i primi 5 o 6 anni.
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