Immediatamente dopo l’annuncio della firma con i Golden State Warriors da parte di Kevin Durant era tornato in auge un suo tweet risalente al 16 Luglio 2010. LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh si erano appena riuniti per formare i Big Three di Miami, un paio di anni più tardi Dwight Howard e Steve Nash avrebbero invece raggiunto Kobe Bryant ai Lakers, con meno fortuna. KD non apprezzò quel trand e cinguettò: “Ora tutti vogliono giocare per gli Heat e i Lakers? Dobbiamo tornare ad essere competitivi e sfidarli [piuttosto che unirci a loro, ndr]!”.
Now everybody wanna play for the heat and the Lakers? Let’s go back to being competitive and going at these peoples!
— Kevin Durant (@KDTrey5) 16 luglio 2010
Il messaggio è stato rinfacciato a KD perché chiaramente contraddittorio rispetto a quanto deciso in estate, con il passaggio dai Thunder agli Warriors, una squadra che aveva appena vinto 73 partite su 82 e raggiunto le Finals per la seconda volta consecutiva.
Ora, con qualche mese di ritardo, Durant ha risposto a questa critica dopo che il suo coach del college, Rick Barnes, ha dichiarato di recente che “quando entrò in NBA, disse di voler giocare tutta la carriera con un’unica squadra”.
“Il tweet è di sei anni fa. Tutti cambiano in sei anni. E’ parte della crescita. Le opinioni cambiano. Le esperienze cambiano. Quindi non mi pento di ciò che scrissi e non lo cambierò. Però ora sono qui ed è passato molto tempo” le parole di Durant.
