Gara-6 contro i Bulls ha qualificato i Cavaliers alla prima finale di Conference dopo l’addio di LeBron James, ma ha anche fatto tremare i tifosi per un infortunio di Irving…
![Kyrie Irving si è fatto male allo stesso ginocchio della tendinite.](https://www.basketuniverso.it/wp-content/uploads/2015/01/irving-1024x573.jpg)
Non si può certo dire che la post-season dei Cavs sia stata fino ad ora tranquilla. Sebbene i risultati parlino di uno facile sweep contro i Celtics e un 4-2 rifilato ai Bulls (che con un buzzer-beater in meno poteva tranquillamente essere un 4-1) i Cavs stanno facendo i conti con assenze pesanti. Dopo il tanto chiacchierato infortunio di Love e la squalifica ormai scontata di Smith, l’ultimo allarme rosso riguarda Kyrie Irving.
Durante l’ultima partita contro i Bulls, il playmaker ha appoggiato il piede su quello del compagno di squadra Thompson durante una penetrazione a canestro e si è fatto male al ginocchio. Non essendo rientrato in campo, l’ansia sulle sue condizioni cresce nell’ambiente Cavs. Il ginocchio toccato dall’infortunio è lo stesso che ha dato problemi di tendinite all’ex-Duke. Chris Haynes, del sito americano Cleveland.com, riporta che Irving non ha partecipato all’allenamento di sabato. Il numero 2 di Cleveland ha fatto una seduta con il fisioterapista.
![Blatt ha parlato di Irving e delle sue condizioni.](https://www.basketuniverso.it/wp-content/uploads/2014/08/david-blatt-300x202.jpg)
Lo stato ufficiale del giocatore è “day-to-day decision”, ma esiste la concreta possibilità che Kyrie non scenda in campo in gara-1 contro gli Hawks. Queste parole di Blatt riguardo l’infortunio non fanno che confermare le impressioni iniziali:
Se è sicuro che Kyrie giochi? No, ma speriamo di sì. Sta facendo un sacco di trattamenti, stiamo monitorando la situazione e speriamo che ci siano dei progressi.
Indubbiamente l’assenza del secondo dei due big-three andrebbe a pesare parecchio sugli equilibri della serie, considerando che il giovane play, a parte qualche piccolo passo falso, ha retto bene l’impatto con l’atmosfera e il gioco più duro dei playoffs, risultando uno scudiero eccezionale per The King.
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