La lotta per accaparrarsi le prestazioni di ‘Melo entra sempre più nel vivo: dopo Bulls e Rockets e Mavericks, anche i Lakers presentano la propria offerta. Ma attenzione al prepotente ritorno dei Knicks.
Per una volta, LeBron non ce l’ha fatta. Almeno nella free-agency, Carmelo Anthony sta battendo il proprio rivale per attenzioni ricevute e rumors rilevati. Ormai i nomi delle pretendenti di Carmelo sono noti: Chicago Bulls, Los Angeles Lakers, Houston Rockets, Dallas Mavericks e i soliti New York Knicks, che non vogliono vedere la propria stella lasciare la Grande Mela. Tutte queste squadre sono pronte a mettere sul piatto offerte importanti e addirittura rinunciare alle proprie stelle – chiedere a Jeremy Lin per conferme. Ricapitoliamo le offerte percepite dal nativo di New York negli ultimi giorni:
- Chicago Bulls: circa 69 milioni in 4 anni e la seria possibilità di vincere il primo titolo della sua carriera.
- Dallas Mavericks: circa 85 milioni in 4 anni e l’opportunità di giocare al fianco di un futuro Hall of Famer come WunderDirk.
- Houston Rockets: circa 96 milioni in 4 anni e una squadra dall’enorme potenziale offensivo con Harden e Howard.
Ieri, però, c’è stato l’incontro con i Los Angeles Lakers – al quale era presente anche un certo Kobe Bryant – che oltre a pareggiare l’offerta dei Rockets possono far valere il fascino della tradizione e della mentalità vincente di una franchigia che per anni ha dominato il palcoscenico NBA. L’offerta è identica a quella di Houston; 96 milioni di dollari in quattro anni, con la differenza che a Los Angeles, con ogni probabilità, Melo non troverebbe un team vincente. Oltre a Kobe Bryant e al nuovo arrivato Julius Randle, infatti, il roster gialloviola è alquanto disarmante. Con l’innesto di un giocatore dal ventello facile come Anthony, però, i tifosi potrebbero cominciare a sperare in qualcosa di meglio che una stagione dal bilancio finale di 27-55. Sperando che un eventuale esperimento-‘Melo non si riveli un esperimento-Howard 2.0 …
Come se tutte queste pretendenti non bastassero a rendere la questione abbastanza intrigante, ecco la mossa inaspettata – e forse non del tutto condivisibile – di Phil Jackson, che vedrebbe in Carmelo il finalizzatore ideale del suo – pardon – del triangolo di Fisher. Ecco che i Knicks, come un’ex disperata lasciata all’altare tentano il tutto per tutto: la dirigenza della Grande Mela ha presentato a Anthony una proposta per un quinquennale da 129 milioni di dollari, il massimo salariale che nessun’altra pretendente potrà mai offrirgli.
Ora sta a Carmelo prendere una decisione, con la consapevolezza che la sua Decision sta letteralmente surclassando il remake di quella di LeBron, ancora alle prese con i Big Three.
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