La Fortitudo scappa nel terzo quarto e sbanca Masnago dopo 16 anni

Serie A Recap

OPENJOBMETIS VARESE 67 – 79 FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA

(26-19; 38-39; 46-61; 67-79)

La Fortitudo Lavoropiù Bologna sbanca dopo 16 anni Masnago sconfiggendo 67-79 la Openjobmetis Varese e mettendo una seria ipoteca sul discorso salvezza vista anche la differenza punti ribaltata rispetto al match d’andata che vide i biancorossi imporsi di cinque lunghezze. Varese anche oggi sembrava partita con il piede giusto: i biancorossi, spinti da un Luis Scola da 12 punti nel solo primo quarto (l’argentino ha poi chiuso a 19) e dal tiro da fuori, sono infatti schizzati fino al +11 toccato in due occasioni ma la Fortitudo non ha perso il bandolo della matassa e, trascinata dai canestri di Banks, Saunders e Aradori, nel secondo quarto ha alzato i giri del motore e messo la freccia del sorpasso (38-39 all’intervallo lungo). Il definitivo cambio di passo biancoblu è però arrivato dopo l’intervallo lungo quando la difesa fortitudina ha chiuso le porte a Varese e l’ex di serata Adrian Banks (top scorer dei felsinei con 18 punti) ha preso in mano le chiavi dell’attacco dando un contributo fondamentale al break di 13-0 esterno che ha girato l’inerzia della gara e ha spento con largo anticipo le speranze di Varese, incapace poi di reagire. Sugli scudi nelle file della Lavoropiù anche Pietro Aradori e Wesley Saunders (15 punti a testa) ma anche la coppia di lunghi composta da Dario Hunt (10 punti e 5 rimbalzi) e Marco Cusin (per lui 7 rimbalzi).

Varese sfrutta bene un paio di palle perse sanguinose di una Fortitudo un po’ distratta in difesa e fa malissimo con il tiro dalla lunga distanza, portandosi sul 12-4 in poco più di 3’ e costringendo Dalmonte al timeout. Il minuto di sospensione non sortisce però gli effetti sperati dal coach fortitudino perché al rientro in campo arriva anche la bomba di Strautins per il primo vantaggio in doppia cifra (15-4). Hunt e Fantinelli provano a scuotere l’Aquila (17-10) ma è sempre il tiro dalla lunga a dettare la rotta seguita dalla Openjobmetis. Servono allora i canestri di Banks e Saunders per accendere la miccia della Lavoropiù che rientra a -5 (24-19) prima di subire la schiacciata di Egbunu che chiude il primo quarto. Il botta e risposta continua anche in avvio di secondo quarto con un Aradori particolarmente ispirato e capace di propiziare il sorpasso assieme a Saunders e Baldasso, al culmine di un mini-parziale di 8-0 (28-29). L’intensità sale e Varese prova a riaccendersi tornando a +4 grazie ai liberi di Strautins e Scola (35-31), ma fatica dall’arco e la Fortitudo riesce a non perdere contatto e addirittura rimette la freccia in chiusura di tempo sotto la spinta di Fantinelli.

Bologna esce bene dagli spogliatoi e sfruttando i continui errori da tre dei lombardi e un ispiratissimo Banks vola in un amen a +14 al culmine di un break di 13-0 (38-52). Strautins dall’altra parte prova a tamponare l’emorragia e a risvegliare Varese che con un’altra tripla di Douglas rientra addirittura in singola cifra di svantaggio (46-55), ma la Fortitudo è oramai in fiducia, in difesa concede pochissimo e chiude addirittura il terzo quarto con il piazzato di Cusin per il +15 (46-61). Bologna prova a sciogliere le briglie e tocca addirittura il +18 con Aradori al quale Varese replica con le triple di Douglas, Ruzzier e De Nicolao per il -12 interno a 4’ dalla fine (59-71). Troppo poco però per scalfire le certezze acquisite dai biancoblu che nel finale sciolgono le briglie e chiudono i conti nonostante la grande energia messa in campo da Egbunu.

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