La preview di Reggio Emilia-Venezia

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Scontro diretto tra due formazioni maggiormente accreditate ad essere l’anti Milano: Reggio Emilia e Reyer Venezia. L’ultimo confronto, tenutosi al Taliercio di Mestre nello scorso dicembre, ha visto emergere la compagine di Menetti, che ha affossato la truppa lagunare con lo score di 59-68 dopo esser stata sotto di diciotto lunghezze. Rispetto a cinque mesi fa, Reggio Emilia è cambiata come squadra, salutando il grande ex, Donell Taylor (fondamentale nella vittoria contro la sua ex squadra, Venezia) e Ksistof Lavrinovic, desideroso di chiudere la sua carriera in Lituania, dando il benvenuto al gemello Darjus, che ha finalmente rivisto il parquet dopo un lungo periodo di degenza per un intervento chirurgico alla schiena e il neo-acquisto africano, Vitalis Chikoko.

veneziaVenezia, invece, si ritrova con Cameron Moore a spasso e due innesti in più: la guardia Jarrius Jackson e il giovane pivot croato, Ivica Radic; per non dimenticare Spencer Nelson, ormai entrato in ritmo partita. Attualmente, la classifica vede gli uomini di Recalcati prevalere su Reggio, con il secondo posto solitario a trentasei punti (playoff sicuri con sei giornate d’anticipo), mentre gli emiliani si ritrovano nella terza piazza ex-aequo con la Dinamo Sassari a quota trentaquattro.

cinciarini-reggio emiliaScontro fondamentale, quindi, per entrambe le squadre, che puntano fortemente alla seconda posizione in classifica, per  scongiurare il rischio di trovare Milano in un’eventuale semifinale. Pur seguendo un obiettivo comune, le due contenders si ritrovano al PalaBigi in condizioni diverse: da una parte, la Reggiana, che deve fare i conti con l’infermeria sempre piena: Cervi è out per un problema al polpaccio e dovrà stare fuori altre due settimane; il capitano Cinciarini è stato fermo per dieci giorni per recuperare dal problema del tendine peroneo, ma molto probabilmente sarà della partita. Il pivot lituano, Lavrinovic, dopo aver passato più della metà di stagione in giacca e cravatta per l’infortunio, è operativo, e seppur acciaccato, sarà pronto a dare del filo da torcere ai lunghi orogranata, mentre il giovane Silins, giustiziere all’andata, è pienamente recuperato.

goss-veneziaNella compagine veneziana, la situazione infortuni non è tragica come quella di Reggio, ma a tener banco è la tenuta fisica del capitano, Phil Goss: nel post partita contro Pesaro, il coach Recalcati, in conferenza stampa si è detto praticamente rassegnato sul recupero sempre più incerto di Goss. Per il resto della truppa, Viggiano pare aver messo alle spalle i guai fisici, mentre Nelson ha disputato una buona partita contro Pesaro, quindi molto probabile la sua riconferma nei 12 anti-Reggio.

Importantissimo banco di prova per la Reyer che dovrà dimostrare di essere in grado di aggiudicarsi gli scontri diretti (per ora solo due sconfitte con Milano e una contro Sassari e Reggio), potendo così blindare le prime tre posizioni e ottenere un’iniezione di fiducia fondamentale per il rush finale e per i playoff, evitando di ripetere i passi falsi contro le modeste Caserta e Capo D’Orlando. I biancorossi, d’altro canto, lotteranno per non perdere il treno del secondo posto e dovranno confermare i miglioramenti fatti registrare nelle ultime partite con un avversario di maggior caratura.

veneziaReggio dalla sua può contare sull’apporto di Drake Diener, sempre illuminante contro Venezia, e su Achille Polonara, ormai fondamentale alla corsa verso le posizioni nobili della classifica, grazie alla sua dote di all-around player e il suo atletismo. L’assenza di Cervi può risultare un handicap per la squadra di Menetti dal punto di vista difensivo, lasciando solo Lavrinovic a blindare il ferro. La Reyer, quindi, dovrà fare leva sul proprio attacco e insistere nel conquistare il pitturato, con i vari Peric, Ress ed Ortner e mandare fuori gioco Lavrinovic. Nella propria metà campo, Venezia può contare su un sistema difensivo ben oliato e affidabile, capace di mandare fuori di giri le guardie più prolifiche.

DienerVenezia parte leggermente favorita, ma Reggio ha saputo imbrigliare gli orogranata nella loro tana, quindi ci si aspetterà una partita molto incerta e con una notevole intensità difensiva. La chiave dello scontro è l’apporto dei coach: in caso di partita in stallo il coach dovrà fare la differenza estraendo il coniglio dal cilindro, come ci si aspetta da Recalcati, mentre Menetti ha i vari Diener e Kaukenas che possono risultare fondamentali a partita in corso.

Francesco Manzi

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