Cantù-Pesaro: le parole dei coach Brienza e Boniciolli a fine gara

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Coach Nicola Brienza: 

Siamo molto contenti per la vittoria visto che sapevamo che non era affatto facile portare via i due punti perché sapevamo che Pesaro affrontava questa partita con grande aggressività e con grinta ed infatti proprio la loro aggressività ci ha creato dei problemi soprattutto il primo tempo. Infatti per lunghi tratti abbiamo subito e ci hanno creato diversi problemi in post -up e non siamo riusciti ad innescare il nostro lungo Jefferson. Poi nel secondo tempo siamo stati bravi a cambiare qualche situazione di gioco e non incaponirci con il gioco interno per i nostri lunghi ed abbiamo girato la partita soprattutto nell’ultimo quarto in siamo stati bravi e fortunati. Siamo stati bravi a cercare altre soluzioni. La lotta per la salvezza ora non ci riguarda più e quindi guardiamo con fiducia al traguardo dei play-off.

Coach Matteo Boniciolli: 

Faccio un commento molto stringato alla partita perché voglio dire che ho già parlato con dirigenza e responsabili della società prospettando due soluzioni per questa situazione che non vi voglio dire e quindi non domandatemi nulla se non ciò che riguarda questa partita. Sicuramente oggi abbiamo migliorato molti aspetti a livello difensivo perché noi siamo la peggior squadra come punti subiti ed abbiamo comunque tenuto Cantù ad 80 punti quando viaggiava di media nelle ultime sette partite a quota 93 e nonostante ancora abbiamo concesso almeno una decina di punti di una ingenuità disarmante. Ma io credo che dal punto di vista dell’impegno in base alle caratteristiche di questa squadra non ho nulla da rimproverare ad i ragazzi , ma poi nonostante il nostro grande sforzo difensivo di oggi, in attacco con i nostri 5 esterni abbiamo tirato 3/18 da 3 punti anche con tiri ben costruiti e con spazio. Quindi c’è una concatenazione di lavoro fatto in palestra, risultati che non vengono e pubblico che inizia a contestare e quindi una situazione non certo semplice ed ecco che e per quello che riguarda le soluzioni a questa situazione io ho prospettato due ipotesi che la società valuterà. Per quanto riguarda Lyons, Lyons era al momento che lo abbiamo preso il miglior giocatore disponibile per i soldi che avevamo disponibili. Poi visto che questa stagione non è certo fortunata Lyons dopo un mese di completa inattività, ha avuto un attacco influenzale fortissimo proprio prima del suo debutto ed ha perso molto tempo. Questa è la sua terza partita ed avevo già anticipato ad i miei collaboratori che sarebbe stata la più difficile per lui ed infatti è stata molto negativa perché ha tanto carico di lavoro. E’ come un ciclista che si trova nel punto più alto della salita ed ora è pronto per scollinare. Mi aspetto dal punto di vista del suo rendimento già dei segnali di miglioramento a partire da sabato prossimo. Loro hanno giocato con tre esterni sempre piccoli diciamo 1,90 / 1,92, molto robusti fisicamente e molto atletici e dinamici nell’uno contro uno e quindi la posizione di ala piccola è difficilmente accoppiabile per Zanotti. Perciò quando loro giocavano con 2 centri noi abbiamo deciso di giocare con Acellotti e Mockevicius e quando giocavano con il 4 ed il 5 abbiamo deciso per McCree e Mockevicius  e siccome dopo le prime 3 partite fatte bene poi Zanotti non ha dato un granché allora magari si incazza per il fatto di essere rimasto in panchina e gli fa bene.

 

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