Delfino Tambone Pesaro

Pesaro non sbaglia mai dall’arco e passa a Trento

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DOLOMITI ENERGIA TRENTO 70 – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 81

( 15-26, 21-13, 15-19, 19-23)

La Carpegna Prosciutto Pesaro, con una prova corale e con altissime percentuali dall’arco, doma una Dolomiti Energia Trento incapace di girare l’inerzia del match per scelte sbagliate nei momenti salienti. Ottima prova degli uomini di coach Repesa che espugnano il campo trentino trovando la vittoria contro Trento dopo quasi 5 anni di astinenza e presentandosi all’evento della Coppa Italia come vera outsider.

CRONACA

Primo quarto quasi perfetto della Vuelle Pesaro che chiude la prima frazione sul + 11 del 15-26 grazie soprattutto ad uno show balistico da 6/9 da tre con tutti gli uomini di coach Repesa micidiali dall’arco. Ma non sono solo i tiratori di Pesaro, con Filloy su tutti, sugli scudi perché uno dei migliori in campo è Cain che regala rimbalzi ed extrapossessi ai suoi compagni nonostante un positivissimo Luke Maye, artefice di tutti gli 8 rimbalzi della Dolomiti Energia. La squadra di Molin, reduce da un’importantissima vittoria in Eurocup in settimana, sembra tramortita dalla bocche di fuoco pesaresi che non sbagliano mai.

La seconda frazione sembra ricalcare la precedente con il +10 (22-32)  toccato dopo la seconda bomba di Gerard Robinson. Ma l’aggressività difensiva di Trento inizia a fare la differenza, anche grazie ai cambi di Molin con Ladurner e Mezzanotte che si fanno sentire sia in difesa che in attacco. Proprio Ladurner  ha un buon impatto sotto canestro e con il suo atletismo stoppa e segna 4 punti consecutivi. Equilibri che si spezzano e quando Pesaro sbaglia in attacco, la Dolomiti corre in transizione facendo male agli uomini di coach Repesa che invece ha poco dalla sua panchina. I marchigiani però puniscono qualche forzatura di Trento, dovuta ai ritmi frenetici di una partita senza sosta, producendo un mini riallungo con la gestione di Justin Robinson e la mano calda di Delfino. Sul finire di tempo e dopo due time-out di Molin, la Dolomiti Energia si fa preferire. Pesaro segna solo 13 punti nel quarto e Trento  è brava a riavvicinarsi fino al -4 grazie alla bomba di Mezzanotte e il canestro di Martin. Ottima Trento sul finire di tempo che riesce a trovare la tripla di Sanders proprio allo scadere per un insperato -3 (36-39)

Al ritorno in campo Cain è un fattore in difesa e Drell segna dal post basso. Ma Morgan piazza la bomba del -2 39-41, seguita da quella di Drell che riporta a 5 i punti di scarto. Errori in serie con Trento che avrebbe più di una occasione per il pareggio o addirittura in vantaggio ma la troppa fretta nelle scelte, unita ai mortiferi raddoppi in post basso ed i passi di un Williams frastornato, la costringono ad una snervante rincorsa. Pesaro corre in contropiede con la schiacciata di Filipovity per il 48-41 che costringe Molin al time out. Justin Robinson mette la tripla del +10 e l’ Aquila perde un po’ la bussola con la decima palla persa di Trento che invece si aggrappa al suo uomo più costante, Maye, il quale con il 2+1 riavvicina i bianconeri. Ancora una tripla di Sanders ma un sempre pericoloso Filloy piazza il suo classico runner. Non poteva mancare anche la conclusone pesante del miglior tiratore dall’arco per la Vuelle, Zanotti, per il 51-58 con cui si chiude la frazione.

Ultimo quarto. Brutta palla persa iniziale di Pesaro ridà linfa alla Dolomiti ma Carlitos Delfino piazza una bomba clamorosa contro le lunghe leve di Mezzanotte. Finalmente Williams a rimbalzo per i suoi primi punti. Maye per il meno 6. Momenti frenetici e partita nervosa con errori in serie e Maye fa 0/2 dalla lunetta al contrario di Delfino che di rapina prende il fallo di Forray per il 2/2 del 57-67.  La continua rincorsa innervosisce gli uomini di Lele Molin che ad ogni singolo errore vengono puniti anche con canestri di grande pregio, come lo step back da tre del folletto Justin Robinson per il +11 con 6 minuti ancora da giocare. La Dolomiti si affida al post basso di Martin che prima ricuce con il 2+1 e poi segna in transizione. In un momento delicato Pesaro trova la mano educata dell’ultimo arrivato, Gerard Robinson, che non sbaglia mai. Brutta palla persa di Browne pressato in palleggio con 1′,30″ ed ancora una volta Pesaro non perdona grazie alla tripla di Delfino che è la 16esima a segno su 27 tentativi per la Carpegna Prosciutto. La partita si chiude con un’altra magia di Cain che dopo il suo 14 esimo rimbalzo offre l’assist a Filipovity per il 70-81 finale.

La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro vince meritatamente il match con ben 5 uomini in doppia cifra perciò l’ideale palma di MVP andrebbe divisa equamente fra tutta la squadra di coach Repesa. Trento ha provato più volte a ricucire i vari gap durante la partita ma a volte ha commesso errori e forzature (dovute forze anche alla stanchezza del match infrasettimanale in Europa) ed è stata poco lucida proprio nei momenti cruciali in cui si è trovata a stretto contatto.

TABELLINI

Trento: Browne 5, Maye 19, Morgan 6, Sanders 10, Martin10, Forray 8, Mezzanotte 6, Ladurner 4, Williams 2, Conti n.e., Pascolo n.e. Jovanovic n.e.

Pesaro: Filloy 10, G.Robinson 12, Delfino 14, Filipovity 9, Cain 6, J.Robinson 14, Zanotti 4, Drell 12, Tambone 0.

 

STATISTICHE COMPLETE

 

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