Pesaro conduce fin da subito contro una Roma in difficoltà

Virtus Roma – VL Pesaro 69-84

(14-18;  32-40 ; 49-63; 69-84)

Secondo vittoria e seconda esterna per la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro che conduce per tutto il match contro una Roma volitiva e che comunque cerca di fare ciò che può , viste le difficoltà di un roster limitato ed i problemi societari che il presidente Toti continua a dichiarare per un futuro assolutamente complicato per la piazza capitolina. Vittoria meritata per la Vuelle che ha trovato continuità nel tiro da tre  finalmente entrato con buone percentuali ed una panchina sicuramente più lunga e talentuosa rispetto a quella avversaria.

Un primo tempo con Pesaro che cerca di scappare a più riprese grazie alle folate di Robinson e la concretezza di Cain sotto le plance. Pesaro sempre in vantaggio dal 3 a zero della tripla di Justin Robinson dopo appena 13″ ma Roma comunque, nonostante palle perse e ingenuità è brava a tenersi in linea di galleggiamento con uno scarto medio di 8-10 punti ( 30-40) per quasi tutto il primo tempo. La Carpegna accelera nel secondo quarto grazie ai chicos argentini Filloy e Delfino con i tiri da tre che entrano con percentuali superiori al 50%. Anche Robinson sponda Pesaro è molto attivo anche se sbaglia un pò troppo. Le rotazioni di Pesaro danno risultati a coach Repesa che nonostante l’assenza di Drell per un guaio muscolare, trova punti e gioco dalla panca mentre Bucchi non ha certo pari risultato. Roma ha buone cose da Baldasso e dal suo Robinson ma è certo troppo poco se si pensa ai soli 5 punti arrivati dalla panca e comunque Roma chiude a solo -8 il suo primo tempo, frutto più della voglia dei giocatori di lottare sul campo piuttosto che del reale talento di squadra.

Un terzo quarto dai due volti che rimette in gioco Roma sul finire di quarto ed in attesa dell’ultima frazione. Pesaro va sul +20 quasi senza penare più di troppo e sembra in totale controllo del match, ma Roma non molla un attimo e grazie ad Hunt ed un ottimo Beane ricuce lo strappo portandosi addirittura sul -10 ben 2 volte nell’ultimo minuto. Pesaro si affida ai suoi uomini di maggior talento e sia Cain che soprattutto Delfino rispondono presenti per un più rassicurante +14 del 49-63.

Per l’ultimo quarto Bucchi gioca la carta della zona per cercare di invertire la rotta e prima l’errore di Filipovity e poi l’air ball di Robinson sempre da 3, danno ragione al coach bolognese. Delfino insegna basket e fa segnare Zanotti di nuovo in campo per la prima volta nel secondo tempo, anche se il quarto fallo di Cain non è un buon segnale per i biancorossi. Beane continua a segnare con 5 punti consecutivi che scrivono il nuovo -10 Roma ( 57-67 ) che diventa addirittura -8 con i primi 2 punti della partita di Cervi. Errori incomprensibili di Pesaro del tutto bloccata in attacco, Robinson commette disastri e Filipovity è lontano parente di quello ammirato a Venezia. Anthony Beane è un fattore e piazza la bomba del clamoroso -5 prima che Pesaro ritrovi il canestro con mister utilità Cain. Massenat si ricorda di essere stato comprato anche per segnare e prima va in penetrazione e poi fa 3/3 dalla lunetta per il fallo di Campogrande. Nuovo controstrappo Pesaro del 62-74 con 4 minuti da giocare. Ancora Franz Messenat si invola in contropiede per il canestro e fallo del +15 anche se Baldasso risponde per una sua ottima prestazione nel match con 14 punti e 5 assistenze. Massenat si è ufficialmente MVP con la tripla che vale il +16 ed il suo 17esimo punto personale. La Carpegna ritrova proprio sul finire del match il +20 grazie al solito Cain che poi ritorna ad essere +15 del 69-84 vantaggio esterno con cui si chiude l’incontro.

Virtus Roma

G.Robinson 14, Campogrande 5, Beane 16, Wilson 6, Hunt 6, Cervi 2, Hadzic 3, Baldasso 17, Farley n.e., Telesca n.e., Biordi n.e.

Carpegna Prosciutto Pesaro

Filipovity 11,  J. Robinson 16, Massenat 17, Tambone 2, Basso 0, Filloy 7, Zanotti 3, Delfino 12, Cain 16, Drell n.e. Serpilli n.e.

Foto: VL Pesaro