La Top-7 dei giocatori pagati troppo di questa free-agency 2014

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In attesa che gli ultimi grandi nomi  sul mercato dei free-agents (Bledsoe e Monroe) trovino una sistemazione, abbiamo provato a trarre i primi bilanci degli affari conclusi fino ad ora. Ne sono risultate due classifiche: la Top-7 dei giocatori pagati troppo e quella dei giocatori pagati troppo poco. Per prima vi presentiamo la nostra personale classifica dei “sovrappagati”, mentre per quella dei “sottopagati” ci permettiamo di creare un poco di suspense…

1. Jodie Meeks

jodie meeksNuovo team: Detroit Pistons
Cifre del contratto: 18.8 milioni di dollari
Durata del contratto: 3 anni
Età del giocatore: 26 anni
Statistiche 2013-14: 15.7 punti, 2.5 rimbalzi, 1.8 assist

Prima lezione del Prof. Stan Van Gundy alla dirigenza dei Pistons: “come si gioca a basket?”. Non con i tre lunghi, bensì con molti tiratori. E la dirigenza lo ha subito accontentato: in arrivo da free agency e draft-night Spencer Dinwiddie (tiratore proveniente dall’università del Colorado), D.J. Augustin, Caron Butler, Cartier Martin e Jodie Meeks. Quest ultimo ha firmato un contratto da 18.8 (!) milioni di dollari in tre anni, non certo briciole. Meeks ha attirato su di sé le attenzioni degli scout nella sua ultima stagione ai Lakers, ma più per mancanza di alternative che per meriti personali: i suoi 15.7 punti a partita, infatti, sanno molto di statistica falsata dalla surreale situazione venutasi a creare in casa-Lakers. Gli innumerevoli infortuni e gli ambiziosi progetti di tanking estremo hanno fatto trovare spazio a Meeks, che prima di approdare nei derelitti Lakers aveva segnato meno di 9 punti a partita. È lo stesso Van Gundy ad ammettere l’esagerazione delle cifre dell’accordo: << Non dico che l’abbiamo sovrappagato, ma penso che dovremmo essere un po’ più aggressivi nelle trattative >>.

2. Ben Gordon

Boston Celtics v Charlotte BobcatsNuovo team: Orlando Magic
Cifre del contratto: 9 milioni
Durata del contratto: 2 anni
Età del giocatore: 31 anni
Statistiche 2013-14: 5.2 punti, 1.4 rimbalzi, 1.1 assist

Ben Gordon non smetterà mai di stupirci. Grazie agli ottimi primi anni di carriera in quel di Chicago, lo zio Ben era stato in grado di strappare ai Pistons un contratto faraonico, ripagato a suon di prestazioni deludenti e annate da strapparsi i capelli. Vuoi per l’ambiente non eccezionale della Detroit post-titolo, vuoi per una serie di infortuni sfortunati, Gordon non è più stato in grado di replicare le buone stagioni con la maglia della Windy City. Lo scorso anno, Charlotte ha provato a rilanciare il numero 7 britannico, facendogli firmare un contratto al minimo salariale per veterani. Le sole 19 presenze con 5.2 punti di media e 27.6% dalla linea da tre non hanno ripagato la fiducia del team di Michael Jordan. In qualche modo, tuttavia, Gordon è riuscito a trovare una nuova sistemazione, con un contratto più che ottimo se si considera quanto messo in mostra negli ultimi anni: nove milioni di dollari in due anni. Forse il più grande affarista dell’NBA è lui, e non Ujiri… ma come ci riesci, Ben?

3. Gordon Hayward

gordon haywardNuovo team: Utah Jazz
Cifre del contratto: 63 milioni
Durata del contratto: 4 anni
Età del giocatore: 24 anni
Statistiche 2013-14: 16.2 punti, 5.1 rimbalzi, 5.2 assist

Gordon Hayward è da anni etichettato come una delle più grandi promesse della pallacanestro. Chiamato a fare il salto di qualità a 24 anni – quando gli sono state affidate le redini della squadra –  il nativo di Indianapolis ha tradito le aspettative. Le sue statistiche sono sì migliorate (quasi due cifre in più in tutte le colonne che nel basket di oggi), ma si è rivelato parecchio inefficiente: le sue percentuali al tiro sono scemate in ogni frangente. Il calo più vistoso, inoltre, è stato fatto registrare in quella che dovrebbe essere la sua arma più efficiente: il tiro da tre. Hayward è passato dal il 41.5% dall’arco nella stagione ’12-13 al 30.4% di quella appena conclusa. I Jazz, tuttavia, noncuranti di questo aspetto, hanno pareggiato l’offerta di un contratto da star dei Charlotte Hornets, che gli garantirà ben 63 milioni di dollari nell’arco dei prossimi quattro anni. L’impressione è – ancora una volta quando si paral di Gordon – che le cifre dell’accordo si basino fortemente sul potenziale inespresso del giocatore più che sulle prestazioni effettive.

4. Chris Andersen

chris andersenNuovo team: Miami Heat
Cifre del contratto: 10 milioni
Durata del contratto: 2 anni
Età del giocatore: 36 anni
Statistiche 2013-14: 6.6 punti, 5.3 rimbalzi, 0.3 assist

Partito The King, a Miami serviva un nuovo uomo-spettacolo per intrattenere i propri fan anche fuori dal parquet (Wade e Bosh non sono proprio tra I giocatori più appariscenti della lega..). È plausibile che Pat Riley abbia puntato su The Birdman proprio per compiacere questo aspetto della domanda del pubblico di Miami. In quale altro modo si potrebbe spiegare, altrimenti, il contratto da 10 milioni in due anni per l’ormai ultra-trentenne Chris Andersen? Va detto che nell’ultima stagione il suo minutaggio – e di conseguenza le sue cifre – sono entrambi aumentati, invertendo il trend delle stagioni precedenti, ma i 6.6 punti e 5.3 rimbalzi a partita a 36 anni non giustificano le cifre messe nero su bianco da Miami.

5. Greivis Vasquez

greivis vasquezNuovo team: Toronto Raptors
Cifre del contratto: 13 milioni
Durata del contratto: 2 anni
Età del giocatore: 27 anni
Statistiche 2013-14: 9.5 punti, 2.3 rimbalzi, 3.7 assist

Greivis Vasquez ha giocato un’ ottima stagione a New Orleans, nel 2012-13, elevando il proprio stato da comprimario a possibile giocatore-franchigia (13.9 punti e 9.0 assist con la maglia degli allora-Hornets). I passaggi a Sacramento e successivamente Toronto, però, ne hanno abbassato le statistiche, ridimensionando le ambizioni – anche contrattuali – del venezuelano. Costretto a giocare nell’ombra di Thomas prima e Lowry poi, Vasquez ha dovuto cominciare a lottare per trovare minutaggio in squadra, mettendo in evidenza i propri limiti anche caratteriali. Proprio a causa del ruolo secondario che Vasquez ricoprirà nel roster canadese, il contratto da 13 milioni in due anni ci sembra esagerato. Nonostante le statistiche sembrino dire altro, l’annata del numero 21 dei Raptors non è stata delle migliori, e, soprattutto, non all’altezza delle aspettative. Ma attenzione: potremmo doverci ricredere presto. D’altronde il contratto gli è stato proposto da un guru del basket moderno; quel Masai Ujiri capace di dare un grande appeal alla cenerentola della lega…

6. Avery Bradley

avery bradleyNuovo team: Boston Celtics
Cifre del contratto: 32 milioni
Durata del contratto: 4 anni
Età del giocatore: 23 anni
Statistiche 2013-14: 14.9 punti, 3.8 rimbalzi, 1.4 assist

L’inserimento di Avery Bradley in questa speciale classifica farà parecchio discutere… Avery è un giocatore che piace molto agli allenatori, specialmente quelli tradizionalisti: la sua abilità difensiva lo rende parecchio appetibile per uno stile di gioco votato a far segnare poco i propri avversari. La stagione da poco terminata è stata anche la sua migliore dal punto di vista realizzativo (14.9 punti ad incontro), ma va detto che il numero 0 dei Celtics ha approfittato del grande spazio concessogli dall’infortunio di Rondo e le qualità latenti di un roster condannato al tanking sin dalle prime giornate. Una rondine non fa primavera, dunque, e dopo l’ottima stagione 2013-14 continuano a presentarsi dubbi sull’effettivo potenziale di Bradley. Quanto potrà migliorare ancora l’ex-Texas? Dalle mosse al draft 2014, pare che la dirigenza abbia già un’idea in riguardo: non troppo (sono state scelte due guardie dal grande potenziale come Smart e Young). Ma allora che senso ha un contratto da 32 milioni in 4 anni?

7. Marcin Gortat

marcin gortatNuovo team: Washington Wizards
Cifre del contratto: 60 milioni
Durata del contratto: 5 anni
Età del giocatore: 30 anni
Statistiche 2013-14: 13.2 punti, 9.5 rimbalzi, 1.7 assist

Marcin Gortat finisce in questa lista con molto riguardo, il giudizio nei suoi confronti va preso con le pinze. 60 milioni in cinque anni sono una cifra onesta per un giocatore che ha messo in mostra qualità e miglioramenti come i suoi nel corso delle ultime due stagioni; i dubbi riguardano la sua età già avanzata. A trent anni, “The Polish Hammer”, come lo hanno soprannominato i media americani, punta molto sulla propria fisicità e il proprio atletismo fuori dalla norma per un giocatore di scuola europea. Con Washington, però, Gortat ha firmato un contratto di 5 anni: il rinnovo fondamentale per i Wizards di oggi, potrebbe risultare un pesante esubero per quelli di domani. Quando Marcin avrà 36 anni – e guadagnerà la bellezza di 13.6 milioni – sarà ancora in grado di mettere sul piatto le sue straordinarie doti fisiche e fare la differenza?

Niccolò Armandola

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