La Virtus Bologna espugna la Stark Arena del Partizan Belgrado, uno dei palazzetti più caldi d’Europa, nell’ultima partita del girone di andata di EuroLega e chiude il 2023 al secondo posto in classifica dietro al Real Madrid e potenzialmente a pari col Barcellona (che giocherà domani in casa del Monaco).
Non è però stata una vittoria semplice per la squadra di Luca Banchi, che ha sì mantenuto il vantaggio praticamente per tutta la gara, ma nel finale se l’è vista brutta. Nel primo quarto le V Nere hanno preso il largo dopo pochi minuti, raggiungendo anche il +11 con una tripla di Hackett e due liberi di Lundberg. Le triple di Dozier e Nunnally hanno accorciato sul 18-23 al termine dei primi 10′, col Partizan capace anche di pareggiare ad inizio secondo periodo ma ricacciato di nuovo indietro da Lundberg e da due triple in un paio di minuti di un ispirato Abass. La Virtus è andata al riposo sul 36-41, allungando a +13 al rientro in campo grazie alle triple di Belinelli e Cordinier. I serbi hanno risposto con un parziale di 6-0 tornando fino a -2, ma hanno visto Dozier Jr uscito per aver commesso fallo (il quarto) e aver protestato troppo venendo punito con un tecnico (il quinto fallo con annessa esclusione dalla partita). Il Partizan è arrivato al 30′ sotto 55-60. Lundberg e Dunston hanno tenuto a galla Bologna nei primi minuti dell’ultimo quarto, ma il Partizan è tornato a farsi sotto a circa 4′ dalla sirena finale, col -1 firmato da Kaminsky da dietro l’arco.
Hackett e Lundberg hanno nuovamente allungato con un perfetto 4/4 ai liberi, ma dall’altra parte prima LeDay ha catturato un fondamentale rimbalzo offensivo e subito fallo, segnando due liberi, e poi Nunnally ha firmato il canestro del -1 dopo una tripla aperta sbagliata da Hackett. Con la Virtus a +1, Shengelia ha perso palla in un brutto attacco bolognese ma ha rimediato dall’altra parte, prendendosi uno sfondamento al termine di un possesso rocambolesco del Partizan. Lundberg prima e Belinelli poi hanno rimesso 3 punti tra le due squadre, ma sul possesso difensivo decisivo Alessandro Pajola ha regalato un ultimo brivido alla Virtus rischiando di commettere anti-sportivo su Punter. Fortunatamente per gli ospiti, gli arbitri hanno optato per il fallo personale, Punter ha segnato il primo libero e sbagliato il secondo. Sul rimbalzo si è gettato Jaramaz, con Lundberg ultimo a toccare e a regalare, dopo instant replay, l’ultima occasione per la vittoria ai padroni di casa. La palla, con 4” da giocare, è finita nelle mani di Kaminsky, la cui tripla si è però spenta sul ferro consegnando a Bologna il successo 75-77.
Partizan Belgrado: Vukcevic, LeDay 5, Koprivica NE, Punter 12, Jaramaz 12, Nunnally 19, Adjusic, Dozier Jr 5, Ponitka 2, Kaminsky 10, Caboclo 10.
Virtus Bologna: Cordinier 9, Lundberg 16, Belinelli 14, Pajola 1, Dobric, Mascolo NE, Cacok 4, Shengelia 10, Hackett 10, Polonara, Dunston 3, Abass 10.
Foto: Virtus Bologna
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