L’agente di Klay Thompson: “Attualmente è meglio di Bryant”. In arrivo il massimo salariale?

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Klay Thompson, così come Ricky Rubio, Kawhi Leonard, Kenneth Faried e la stragrande maggioranza dei giocatori scelti al draft 2011, sono già al lavoro con le rispettive franchigie per trovare l’accordo riguardo l’estensione contrattuale prima del 31 ottobre. Tutti coloro che superata quella data non avranno firmato un rinnovo diventeranno Free Agent con Restrinzioni la prossima estate.

L’agente di KT ha già incontrato più volte la dirigenza dei Warriors chiedendo presumibilmente il massimo salariale, ad USA Today ha infatti parlato del suo assistito in termini quasi epici:

“Non voglio far impazzire Kobe Bryant, ma attualmente non si conoscono le sue condizioni, c’è incertezza su chi sia il migliore ma penso che Klay sia attualmente il meglio considerando il gioco su entrambe le metà campo. Basta guardare come si allena Klay per capire perchè è migliorato così tanto anche in difesa, attualmente può marcare senza problemi anche le point guard.”

In effetti il giocatore arrivato alla corte di Stephen Curry tre anni fa sembra un lontano parente del Klay Thompson attuale che, oltre ad affinare il tiro e il gioco offensivo, diventando un gran giocatore anche in post basso, riesce ad essere importante anche in fase difensiva, cosa che alcuni anni fa non accadeva. Klay ha disputato statisticamente la sua miglior stagione in carriera chiudendo le 81 gare giocate a quota 18.4 punti di media e i Golden State Warriors non hanno la minima intenzione di perderlo la prossima estate. Anche Joe Lacob, azionista di maggioranza della franchigia ha speso grandi parole per la sua guardia:

“Amiamo Klay, è parte integrante del nostro presente e del futuro. Ricordo di averlo seguito per tre stagioni al college e di esser stato felicissimo di sceglierlo nel 2011. Ero già convinto che potesse diventare una tra le migliori guardie della NBA, perciò abbiamo scambiato Monta Ellis. Siamo contentissimi di averlo tra noi e orgogliosi dei suoi miglioramenti e del gioco che ha espresso al mondiale. Sarà un grande anno per lui, gli “Splash Brothers” e per i Golden State Warriors.”

Basteranno i 18 punti di media, il potenziale e l’ultimo grande mondiale e convincere la dirigenza a concedere il massimo salariale? I Warriors, pur di non perderlo, sarebbero sicuramente disposti ad offrire il massimo salariale, ma allo stesso tempo potrebbero rischiare non concedendogli il rinnovo ed eventualmente pareggiare tutte le offerte l’anno prossimo.

Luca Diamante

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