Famila Wuber Schio – Passalacqua Ragusa 69 – 66
(11-20, 28-36, 45-49)
Schio alla fine ce l’ha fatta, è riuscita letteralmente a strappare lo scudetto, il settimo!
Non è stato facile, perché la sua avversaria, Ragusa, ha giocato un’ottima pallacanestro, prendendo il largo già nella prima frazione di gara e gestendo, con nettamente più energia, fino a 83” dalla fine.
Assenti ingiustificate del match le top player Sottana e Pierson, mentre emergono Walker (top scorer con 24 punti) e Cinili, tra le siciliane, e Yacoubou e Macchi in maglia “orange”. Ed è proprio la veterana classe ’79 a far esplodere tutto il suo talento, infilando, allo scadere, il canestro che vale il titolo di campione d’Italia.
Purtroppo per la Virtus rimane la delusione e le lacrime, ma anche tanto, tanto onore e la conferma che questa società ha fatto, e ancora farà, passi da gigante.
“Non sarà l’anno prossimo, tra due anni o tra tre, ma prima o poi Ragusa vincerà questo scudetto”: così chiude Nino Molino, artefice di questa squadra, che manca per un soffio l’impresa di portare la storia a Ragusa.
Ancora una volta la sfida decisiva è arrivata alla quinta gara, in una serie a dir poco al cardiopalma, con le formazioni che si sono date battaglia fino all’ultimo istante. Uno spot che speriamo possa essere una base ancora più solida per questo movimento, che merita tutta l’attenzione e la partecipazione del pubblico sportivo italiano.
Il centro francese targato Famila sblocca subito il tabellone, mettendo a segno i primi punti casalinghi. Ragusa però sembra essere più lucida e prima risponde e poi sorpassa grazie a Cinili, Nadalin, Gorini e Ivezic (9-14 al 5’). Il rientro dal time-out di Mendéz però non cambia le carte per Schio e Ragusa trova il +9 in chiusura del primo quarto (11-20 al 10’).
Walker allunga nuovamente ad inizio ripresa, ma è subito recuperata da Anderson e Sottana. Le ospiti però non si intimoriscono e piazzano un break che vale il 17-28 del 15’. Le “orange” arriva a due possessi di svantaggio con Honti e Macchi, ma Nadalin e Gorini le respingono. Schio però deve fare i conti con i falli di Ress (già a quota 4), mentre dalla lunetta Cinili chiude sul 28-36 prima del lungo intervallo.
Gorini e Ivezic provano ad allungare ad inizio ripresa, ma Gatti sugli scudi porte la squadra sul -5 (35-40). Walker allarga nuovamente, ma Pierson commette anche lei il suo quarto personale, aggravando i piani di Molino ed è costretta a sedersi in panchina. Schio rientra sul 39-44, Cinili prova a ricacciarla indietro, ma non basta perché le padroni di casa sfruttano il bonus e dalla lunetta racimolano punti fino al -4 del 30’ (45-49).
Nell’ultimo periodo la tensione si può tagliare come burro, la mano diventa pesante per entrambe le formazioni. Honti trova il -2, Cinili però riporta il vantaggio siciliano sul +7 (49-56 al 34’). Yacoubou e Masciadri si portano a -2 (56-58), Walker risponde a Honti ed è ancora +5 Ragusa. Dalla lunetta il numero 4 arancione fa 59-62, ma la coppia Walker-Gorini allraga nuovamente a due possessi. Qui una super tripla di Honti spezza le ali alle “aquile” e dà il via alla rimonta Famila: Macchi dalla lunetta sigla il -1, Walker pasticcia in attacco e commette il suo ultimo fallo disponibile, che consegna il pareggio nelle mani di Schio. Pierson fa 1/2 per il 66 pari e qui entra in scena Macchi: l’ala classe ’79 si fa consegnare la palla da Honti e si butta dentro l’area avversaria, segnando un canestro in rovesciata a 3” dalla fine, che di fatto vale lo scudetto. L’epilogo arriva da capitan Masciadri che dalla lunetta mette in ghiaccio definitivamente la vittoria (69-66 al 40’).
FAMILA WUBER SCHIO: Yacoubou I. 15 (4/7), Gatti G. 7 (3/5, 0/1), Sottana G. 2 (1/5, 0/3), Honti K. 10 (3/3, 1/1), Spreafico L., Anderson J. 10 (3/11, 0/1), Masciadri R. 7 (1/5), Zandalasini C. (0/4), Ress K. 2, Macchi L. 16 (3/11, 1/2), All. Martinez Mendez Miguel
PASSALACQUA RAGUSA: Ivezic J. 4 (2/5), Gorini M. 7 (1/3), Cinili S. 16 (2/4, 3/4), Mauriello P , Galbiati V. 2 (1/2, 0/1), Walker A. 24 (11/15), Gonzalez D. 5 (1/2, 1/2), Nadalin J. 7 (3/8), Valerio L. NE , Pierson P. 1 (0/5), All. Molino Antonio
Sono innamorato della palla a spicchi fin da ragazzino, quando tifavo gli Utah Jazz di Stockton e Malone; adesso ho un debole per Dirk Nowitzki, anche se prediligo maggiormente il basket giocato in Europa.
Seguo con devozione l’Olimpia Milano e da Settembre 2014 gestisco personalmente la rubrica dedicata alla Lega Basket Femminile.
- Le Lynx vincono, Zandalasini campione WNBA - 5 Ottobre 2017
- Il palinsesto di SportItalia per i prossimi turni LBF - 4 Ottobre 2017
- Gianstefano Passalacqua si dimette da presidente Virtus - 3 Ottobre 2017