NBA Playoffs Recap 04/05/15: fattori campo ribaltati, colpi esterni per Bulls e Clippers!

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Los Angeles Clippers @ Houston Rockets     117-101     (1-0)

Partita che poteva sembrare dall’esito già scritto: Rockets riposati e con il fattore campo a favore, Clippers esausti dopo la serie contro gli Spurs e senza il proprio leader Chris Paul, infortunatosi all’adduttore in Gara-7; invece è tutta un’altra storia: a sostituire Paul ci pensa Rivers, il figlio di Doc mette in campo un po’ troppa confusione ma tanta energia, condita anche da punti importanti (17 con 4/6 da 3), Griffin è incontenibile e si dimostra il vero secondo play, mettendo a referto una tripla doppia da 26+14+13, Barnes è preciso al tiro (20 con 8/11 dal campo), Crawford sembra aver recuperato la condizione (21 in 32′ dalla panchina), Redick è il solito incubo sui blocchi (17 con 3/7 da 3) e Jordan riesce ad essere il rim protector ideale senza essere un danno dalla lunetta (10+13 con 6/11 dal tiro libero). Le due squadre producono ben 27 turnovers nel solo primo tempo, a dimostrazione che la posta in palio è alta e la tensione è alle stelle, il solo Harden chiuderà con 9 palle perse in 37′, alcune delle quali decisive nel quarto periodo: LA produce un parziale di 12-0 che li porta dall’89-88 al 101-88 a 4′ dalla fine, e non si volteranno più indietro.

 

Chicago Bulls @ Cleveland Cavaliers     99-92     (1-0)

594Bulls Cavaliers BasketballSenza Smith e Love, David Blatt sposta LeBron James nello spot di 4 titolare e gli affianca Iman Shumpert e Mike Miller in quintetto, assieme ai soliti Mozgov ed Irving: Thibodeau dirotta Jimmy Butler su James e ciò vuol dire un lungo (Noah) su Shumpert, il quale sfrutta in parte la situazione e ne mette 22 in 40′ di utilizzo, ma non saranno sufficienti. L’inizio di partita è tutto per i Bulls, guidati da un Mike Dunleavy versione Duke (14 con 5/6 dal campo), che porta i suoi fino al +16 nel secondo quarto, quando Kyrie Irving (30+6ast) prende in mano la situazione e riporta i suoi a contatto. Nel terzo periodo i Bulls ritrovano lo strappo con un parziale di 15-0, Rose (25) e Gasol (21+10) sembrano dare la botta decisiva alla partita ma James (19+15+9) non ci sta e riporta i Cavs fino al -2 (86-84): a questo punto sale in cattedra Jimmy Butler (20+5+6) che, con una difesa asfissiante sul numero 23 e con un attacco preciso trascina i Bulls alla vittoria, negando qualsiasi tipo di soluzione offensiva a James.

Francesco Manelli

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