LBJ crede in Thompson: “dovrebbe rimanere a Cleveland per tutta la carriera”

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Dopo la storica prestazione in gara 3 contro Atlanta, King James ha speso parole importanti per elogiare il giovane giocatore dei Cavs.

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La situazione di Cleveland nel pitturato è andata peggiorando nel corso della stagione. Dopo aver perso Anderson Varejao durante la RS, la franchigia dell’Ohio ha dovuto salutare anche Kevin Love a causa di un infortunio alla spalla accorso nel primo turno di playoffs contro Boston, e mentre si accinge a raggiungere la seconda finale della propria storia (3-0 al momento il punteggio nella serie contro gli Hawks), le soluzioni sotto  canestro sembrano ridursi sempre più ai soli Mozgov e Thompson.

Nonostante nel roster dei Cavs figurino anche giocatori come Brendan Haywood, Shawn Marion e Kendrick Perkins, coach Blatt ha deciso di affidare i tabelloni ai due giocatori che sembrano essersi meglio adatti al gioco di Cleveland.

Ma quando si parla dei Cavs in un modo o nell’altro si fa sempre riferimento a LeBron James, e se è vero che in quel di Cleveland non si muove foglia che il prescelto non voglia, è lecito chiedersi se il 23 sia soddisfatto del rendimento dei suoi due lunghi o se, come già accaduto in passato con più di un compagno di squadra, abbia qualcosa da recriminare.

Stando alle dichiarazioni dello stesso James, la risposta, almeno per quanto riguarda il più giovane dei due indiziati, sembra positiva:

“Tristan dovrebbe rimanere ai Cavs a vita, non vedo perché no. E’ un ragazzo di 24 anni, ha giocato qualcosa come 340 gare di fila (a dire il vero sono 301, l’ultima partita saltata da Thompson risale all’8 febbraio 2012, ndr), lavora dura e migliora ogni giorno. Insomma, cosa si potrebbe chiedere di più?”

Nonostante le statistiche di Thompson non siano le migliori della sua carriera (8.5 punti  e 8 rimbalzi a fronte deigli 11.7 e 9.2 della scorsa stagione), l’importanza del suo apporto nell’economia del gioco dei Cavs è innegabile. Nelle 9 partite di playoffs in cui la squadra ha dovuto fare a meno di Love (il cui arrivo a Cleveland aveva ridotto il minutaggio dello stesso Thompson), il prodotto dell’università del Texas ha tenuto una media 10 punti e 11 rimbalzi, aggiungendo anche 1.7 stoppate alla causa.

Tristan continuerà a giocare per la franchigia dell’Ohio? Tra gli addetti ai lavori circolano opinioni contrastanti. A gennaio Thompson ha rifiutato un quadriennale da 52 milioni di dollari, e in estate sarà restricted free agent.

Resta da capire se il rifiuto del giocatore sia dovuto alla volontà dello stesso Thompson di cambiare squadrao o se rappresenti solamente un’astuta mossa per poter firmare un’estensione contrattuale a cifre più cospicue, in virtù dei nuovi accordi tra NBA ed emittenti televisive che alzeranno il salary cap dagli attuali 67 milioni ai circa 90 previsti.

 

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