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Le pagelle del Derby di Bologna: Cordinier decisivo e Hackett MVP, Procida da applausi

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Va alla Virtus anche il derby di ritorno, con BasketCity che resta bianconera grazie all’82-85 finale. Un match equilibrato fino all’ultimo respiro, deciso solo nell’ultimo giro di lancette. Vediamo ora le pagelle dei protagonisti.

FORTITUDO KIGILI BOLOGNA

Feldeine: 5 – stringe i denti e rientra, ma non riesce ad avere impatto fino ad inizio ultimo periodo. Poi una fiammata nelle battute finali, ma non redime le sue pessime cifre (3/15 dal campo).

Aradori: 5,5 – come sopra, non al meglio per quest’intensità anche se non si tira indietro. Almeno non sparacchia come il compagno.

Procida: 7,5 – nettamente migliore in campo, faccia tosta e personalità da vendere. La sua fisicità mette in difficoltà due giocatori fatti e finiti come Weems e Cordinier ed è una spina nel fianco costante per i bianconeri. Coach Martino, però, decide di farne a meno nell’ultimo quarto.

Benzing: 7 – miglior realizzatore di squadra, le sue luci sono nettamente superiori alle ombre (difensive). Nel finale deve giocare da 5 e soffre tremendamente Jaiteh, ma è l’ultimo ad arrendersi tra i biancoblu.

Groselle: 6,5 – solita doppia doppia, dove però lascia sempre quel senso di fragilità e incompletezza.

Durham: 6 – battezzato dalla difesa ospite, sparacchia per larghi tratti. Tre triple riesce comunque a metterle a segno, portando anche grande intensità e regia ai suoi.

Charalampopoulos: 6 – tanta legna, combattendo come un matto per produrre comunque poco. Con una rotazione così asciutta, deve fare qualcosa di più e non accontentarsi.

Borra: 6 – breve passaggio in cui fa a sportellate con chiunque sotto le plance, sporcando 4 rimbalzi. Poi non viene riproposto.

Frazier: 5,5 – tutta la partita ad aspettare che si accenda, ma non esplode mai. Ci si aspettava una continuità diversa da colui che è stato etichettato come ago della bilancia per la volata salvezza della F.

All. Martino: 5,5 – è vero che porta la sua squadra ad un possesso dalla vittoria, ma proprio con un margine così ridotto sono i dettagli a fare la differenza. Spiegherà la panchina prolungata di Procida e alcune scelte nel finale non proprio idilliache. Se vuole salvare la Fortitudo, non può lasciare indietro occasioni come quella capitata questa sera.

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

Sampson: 6,5 – primi tre quarti in linea con la sua stagione. Schiacciata da stropicciarsi gli occhi, poi tante, troppe ingenuità sui due lati del campo. Poi si sveglia tutto d’un colpo nell’ultimo periodo ed è fondamentale nello strappo ospite.

Mannion: 6,5 – è in campo nel momento più difficile della Virtus in avvio, dove soffre nel gestire i compagni e sui cambi difensivi. Almeno si mette in luce in proprio con il suo solito cambio di passo. Poi, in quel minuto finale di terzo quarto, produce un 8-0 tra punti e assist che spacca la partita.

Cordinier: 7 – è l’anima della Virtus nel primo quarto, segna e salta guidando i compagni. Nel convulso finale la decide lui, con quel balzo a contendere il rimbalzo decisivo dopo il libero sbagliato da Weems.

Weems: 5 – serata opaca, fatica al tiro e non riesce mai a entrare in partita. Quello 0/2 ai liberi poteva costare caro, deve una cena a Cordinier.

Teodosic: 6 – illumina con le sue magie nel primo tempo, poi sembra quasi non volersi sporcare troppo le mani e lascia che siano altri a risolvere, per una volta, la contesa.

Hervey: 6 – serata in ombra in difesa, dove nel primo tempo viene sempre battuto dagli avversari. Si riscatta nell’altra metà campo.

Hackett: 8 – impatto clamoroso al suo primo derby, tra punti segnati in avvio e qualità della regia. Sempre mentalmente dentro la gara, un passo avanti nelle letture su entrambi i lati del campo.

Alibegovic: 5.5 – una tripla pesante in chiusura di terzo quarto in mezzo a tanti errori.

Jaiteh: 6.5 – presenza fondamentale in mezzo all’area, arma tattica nell’ultimo quarto quando non ha avversari sotto le plance.

Tessitori: 5,5 – appena 5 minuti dove si schianta contro tutto e tutti e viene richiamato da Scariolo. Non se la ricorderà come la migliore gara in maglia Virtus.

All. Scariolo: 6 – la differenza tra le due squadre è evidente, anche se si sa che il clima del derby appiattisce il gap. Nonostante ciò e con la scusante di essere in trasferta, per di più tra due decisive gare di Eurocup, non mostra ancora la faccia migliore della sua Segafredo. La difesa continua ad essere un problema, urgono correttivi per sfide più probanti. Ma lavorare in palestra col sorriso di una stracittadina vinta sicuramente aiuterà.

Luca Marchesini

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