Le pagelle di Bologna-Roma: Hazell-Ray illegali, Curry ci prova

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La Virtus Bologna raggiunge i playoff, dopo una partita condotta dall’inizio alla fine; la Virtus Roma ci prova all’inizio ma poi getta la spugna e finisce praticamente qui la sua stagione. Ecco le pagelle della serata.

GRANAROLO BOLOGNA

11154589_10153367500445774_5123991679361121645_oOkaro White 6,5: meno preciso rispetto ad altre partite, ma il suo contributo c’è e si vede, soprattutto in difesa contro i lunghi romani. Esce anzitempo per 5 falli ma conferma di essere un giocatore che può giocare ad alti livelli.

Gino Cuccarolo 5,5: spesso in ritardo in difesa, poco incisivo in attacco; gioca poco ed è anche poco cercato dai compagni. Non la sua serata.

Abdul Gaddy 6: non una serata entusiasmante, come conferma il tabellino, anche se dimostra calma e lucidità nella gestione dei tempi della squadra e si conferma sempre utile nel confezionare assist per i compagni.

Matteo Imbrò 5,5: la palla che perde dopo una buona difesa dimostra che deve ancora crescere tanto, sia dal punto di vista fisico che mentale. Glielo si può perdonare per la sua giovane età, ma deve far presto a cambiare.

Simone Fontecchio 6,5: alterna buone giocate ad amnesie che potrebbero costare caro in altre partite; fortunatamente sono più le prime che le seconde. In difesa marca ogni essere umano che gli si trovi davanti ed è il solito Fontecchio ed è questo, soprattutto, il motivo per cui coach Valli punta molto su di lui

Valerio Mazzola 6,5: sempre presente sotto canestro, 8 rimbalzi e tanta legna sotto le plance, dove riesce a minimizzare Ebi. Si dimostra uomo spogliatoio, dove non arriva con le gambe ci arriva con la testa e il cuore.

Jeremy Hazell 8,5: scrivere 33, scrivere Jeremy Hazell. Ad inizio stagione aveva detto di essere il tiratore più forte del pianeta: queste sono le serate dove lo dimostra; tira ogni pallone che gli passa sotto il naso e si dimostra solido soprattutto mentalmente. La Virtus Bologna punta su di lui per i playoff e farebbe bene a puntarci anche per la prossima stagione

SPORT BASKET - VIRTUS GRANAROLO VS ARMANI JEANS MILANOAllan Ray 9: metà ultimo quarto, Ebi va su per schiacciare, Ray lo stoppa, prende il rimbalzo e subisce fallo. Simbolo di un giocatore di esperienza che non si sacrifica solo in attacco ma che si mette a servizio della squadra sempre. Mezzo voto in più rispetto a Hazell, anche se segna di meno: 29 punti, 7 falli subiti e 32 di valutazione. Ecco perché la Virtus punta su di lui ancora per due anni.

 

Juvonte Reddic 6,5: meno apatico del solito, schiaccia su assist di Fontecchio e inchioda l’alley-up di Gaddy. Soffre ancora la fisicità degli avversari, ma questa volta porta a casa la sufficienza.

ACEA ROMA

Austin Freeman 5: non il vero Freeman, non trova mai il bandolo della matassa e tira poco. A Roma serviva un playmaker di spessore e, almeno stasera, lui ha dimostrato di non esserlo.

Melvin Ejim 6: ci prova, perde qualche pallone di troppo, cattura 13 rimbalzi e segna 11 punti. In difesa soffre un po’ troppo: dovrà lavorare su questo aspetto per diventare un buon giocatore.

GEN_2093-333x500Ramel Curry 7: dopo la quarta tripla qualcuno lo paragona all’omonimo “Curry Nba”; il paragone è azzardatissimo, anche se il campo dice 23 punti per lui con 5/6 dall’arco. L’ultimo a mollare e l’unico di Roma che la mette.

Lorenzo D’Ercole 5,5: anonimo, non mette la sua firma sul match anche se coach Dalmonte più volte gliene dà la possibilità. Soffre fisicamente le guardie di Bologna e Roma paga anche sotto questo aspetto.

Maxime De Zeeuw 6: dice la sua, 13 punti, a volte preferisce la lunga distanza alla presenza sotto canestro quando si accorge che Mazzola e White sono un muro. Ci prova.

Mika Vukona 5,5: esordio nella partita con un airball da tiro libero che fa rabbrividire tutti i presenti; poi si mette in riga e fa il suo, anche se molte volte lo fa male. La sua potrebbe rimanere una piccolissima parentesi nella capitale.

Rok Stipcevic 5,5: spesso nervoso e critico nei confronti degli arbitri, non il solito Stipcevic e si vede subito. 1/7 dalla lunga distanza, simbolo che non è la sua serata. E Roma ne risente.

Ndudi Ebi 5: ex della partita, accolto dagli applausi del pubblico esce tra i fischi, dopo aver commesso 5 falli e dopo aver preso un tecnico; gioca una partita anche dignitosa, piena di fisicità e presenza sotto canestro. Poi viene stoppato da Ray e il nervosismo la fa da padrone: rimane comunque un elemento valido e carismatico che farebbe comodo a molte squadre.

 

Redazione BasketUniverso

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