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Milano-Virtus Bologna, le pagelle di gara 2: Teodosic e Markovic illuminano, si salva Rodriguez

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OLIMPIA MILANO

K. Punter 5,5: Provarci ci prova, è dentro il match ma non è la solita pantera, complice alcune scelte poco sensate risultate poi deleterie. Chiude in doppia cifra, ma non basta assolutamente e non è ciò che serve a Milano.

Z. Leday 6: Forse l’ultimo a mollare, a lottare fin che può nonostante la confusione in casa meneghina sia tanta. Chiude anche stasera con 11 punti, ma nel complesso sono state altre le gare in cui ha lasciato il segno.

R. Moraschini 4,5: 8 minuti in cui viene sovrastato in ogni cm del campo dagli avversari. Non riesce a trovare alcuna giocata per portare qualcosa ai suoi.

Foto: olimpimilano.com

S. Rodriguez 6,5: E’ l’anima di una Milano spentissima, ha un paio di fiammate delle sue, che tengono l’Olimpia viva e nel match. Ma appena cala lui, cala tutta la squadra e forse i 21 minuti sul parquet sono pochi per quel che ha dato. 13 punti e 3 assist, al Chacho perlomeno si può rimproverare poco.

P. Biligha 6: Non segna ma lotta come un dannato, ci mette l’anima, nei primi due quarti costruisce un paio di azioni da rimbalzo offensivo degne di nota. Contro Hunter e Gamble non può molto, ma perlomeno ha un cuore che tanti oggi non han dimostrato.

M. Delaney 4,5: Dopo due gare così sorge un dubbio: per gara3 ci potranno essere dei cambi nelle rotazioni di Messina? Deleterio, davanti e dietro, sotto ogni aspetto. Non da lui.

S. Shields 6: Miglior marcatore milanese con 16 punti, sicuramente recupera qualcosa da gara1, ma deraglia come tutti nell’ultimo quarto. Certo oggi la gara non è stata nemmeno così malvagia, ma alla fine quando la palla scottava le sue scelte non state ottimali. Deve riprendersi, ormai le occasioni sono pochissime.

J. Brooks 5: 3 rimbalzi in 11 minuti, poi? Ennesima partita di nulla offensivo e poco poco difensivo per un giocatore che sembra sempre più lontano da questa formazione.

K. Hines 4,5: Spiace commentare così un campione simile, ma stasera è stato irriconoscibile sotto tutti gli aspetti. Poco incisive a rimbalzo, mai un canestro dei suoi, un paio di rubate difensive ma non bastano di certo a ribaltare la valutazione. Cercasi Kyle disperatamente, firmato tutta l’Olimpia Milano.

L. Datome 5: Ok questa borsite capitata nella parte più importante della stagione, ma da lui in gare così ci si aspetta molto ma molto di più. Parte benissimo con la tripla che apre il match, e poi? Qualche rimbalzo ma mai una scelta di tiro, in difesa soffre tantissimo Weems e soprattutto Ricci. Altra assenza pesantissima per Milano.

All. Messina 4: Spiace dopo una stagione simile, ma se sei 0-2 dopo le prime due gare in casa non si può dire altro. Gara1 forse poteva starci, avrebbe potuto prendere spunto per correggere gli errori, invece gara2 mostra la stessa Olimpia che viene surclassata, che non è mai in grado di ribaltare il match. Ora è spalle al muro, sicuramente qualcuno non ha reso come deve e in panchina ci sono Micov, Roll e Tarczewski che scalpitano sicuramente. Dovrà inventarsi qualcosa, perchè è vero che 0/15 nell’ultimo quarto non lo fa lui, ma altrimenti la strada per lo scudetto è sempre più verso Bologna.

VIRTUS BOLOGNA

M. Belinelli 6,5: Parte fortissimo con 7 punti con 2 tiri, poi esce clamorosamente dal match, spadella da qualsiasi posizione, ma ritorna quando serve, ovvero nell’ultimo quarto. Un bel canestro da dentro l’area e 2 liberi fondamentali e così il mattoncino lo ha messo.

A. Pajola 6,5: Forsennato, a volte pure troppo tanto che commette 3 falli rapidissimi nel primo tempo; gioca con questo peso tutta la ripresa e sale di livello, forse è meno aggressivo ma ugualmente snervante, e infila la bomba del +7 che spacca definitivamente il match. Altra bella prestazione del ragazzo della cantera bianconera.

A. Alibegovic 7: 7 punti e 4 rimbalzi in 11 minuti di una pesantezza granitica. Si fa trovare pronto su ogni situazione, sia offensiva che difensiva, segnando canestri importantissimi. Una risorsa forse inaspettata ma decisiva.

S. Markovic 7,5: Silente per tre quarti e poi? La vince a modo suo. Tripla del +4, stoppata su Punter, rubata difensiva, assist a Pajola. Nelle giocate che segnano il match c’è SEMPRE la sua firma. Devastante quando conta.

G. Ricci 7,5: Un primo tempo semplicemente perfetto, dove segna qualsiasi cosa gli capiti tra le mani. 15 punti di una pesantezza clamorosa, quando ancora Teodosic non era una stufa. Prestazione di grande autorevolezza, in faccia soprattutto agli italiani di Milano che sono stati molti gradini inferiori a lui.

J. Adams s.v.

V. Hunter 6,5: Lottatore, guerriero, impedisce ad Hines di trovare qualsiasi sbocco sotto canestro, difende la sua area come un maestro. In attacco non trova soluzioni, ma oggi ha fatto quel che conta dove doveva, e questo basta.

K. Weems 7: Insieme a Ricci il trascinatore dei primi 20 minuti, con un paio di canestri fortunosi ma fondamentali. Chiude con 11 punti in 21 minuti e la solita sostanza sui 28metri del campo.

M. Teodosic 8,5: Facciamo i pignoli? 7 palle perse. Facciamo i seri? 21 punti con un paio di triple assurde, regia eccelsa, freddezza nei momenti che contano. Assoluto leader ed MVP totale del match, rischia di uscire commettendo uno stupido quarto fallo ma con intelligenza rimane in campo e comanda i suoi. Un uomo in missione, a metà veramente dell’opera. Magnifico.

J. Gamble 7: Insieme al socio Hunter fa passare una serata da incubo al 42 milanese, sempre presente, sempre nel match, aggressivo e carico. Sasha sa di contare su due grandissimi lunghi, che ripagano la fiducia del coach come meglio non possono fare.

A. Abass 5: L’unica nota negativa in casa Virtus dopo una bella gara1; 0/4 dal campo, in sofferenza su Shields nel primo tempo, un netto passo indietro, che però non crea così tanti problemi a Bologna.

All. Djordjevic 8,5: Per ora siamo di fronte a un capolavoro, a un ko tecnico su Messina evidente, perchè uno 0-2 della Virtus in pochi lo avrebbero scommesso o pronosticato. Chiaro come ha detto nell’intervista di fine gara è ancora lunghissima, ma ora con 2 gare in casa il profumo dello scudetto è sicuramente un passo più vicino. Meglio di così non può impostare la gara, ed è pronto a ripetersi mercoledì sera.

 

Recap della partita

Luca Consolati

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