Dopo un primo tempo in equilibrio assoluto, Milano torna a casa da Madrid con una vittoria, figlia di un terzo quarto dominato da Delaney e Punter. Grande prova di Rodriguez, Moraschini utile. Per il Real si salva quasi solo Carrol.
REAL MADIRD
CAUSEUR 4,5: non una serata da ricordare, anzi. Un canestro in 16 minuti e mai in controllo della partita: messo spesso e volentieri in difficoltà dall’attacco avversario, non trova la quadra in attacco e in difesa
ABALDE 5: in una serata da 1/4 al tiro, prova a mettere in ritmo i compagni con 4 assist ma è troppo poco per vederlo in campo a lungo. Soffre tremendamente in difesa
TYUS 6: primi minuti con la maglia dei “blancos”, deve ovviamente ancora inserirsi nei meccanismi di squadra e può mettere in mostra solo le sue indubbie qualità individuali
LAPROVITTOLA 5,5: ci prova ma soffre la fisicità degli esterni dell’Olimpia che spesso contro di lui sfruttano il corpo per avvicinarsi al canestro. In attacco va a sprazzi ma non basta, qualche bell’assist e poco altro
ALOCEN 4,5: brutta gara, c’è la volontà di fare grandi cose ma finisce per sbagliare tanto. Nel secondo tempo non vede mai la luce, soprattutto nel finale quando sbaglia tanto e regala molti possessi a Milano
DECK 5,5: non era al meglio e questa può essere una giustificazione. Ci prova, rimane in campo 23 minuti ma non può essere decisivo. Male al tiro, da recuperare
GARUBA 5: non incide, nell’ultimo quarto si prende una tripla aperta che avrebbe potuto mettere in difficoltà la squadra di Messina ma la sbaglia. Dietro spesso in ritardo
CARROL 7: 20 punti, se il Real se la gioca fino in fondo il merito è quasi solo suo. Esperienza, tenacia e talento, tutte caratteristiche che riesce a mettere in campo per far male alla difesa milanese. Chiude con 8/11 dal campo
TAVARES 6,5: la solita presenza da entrambi i lati del campo, battaglia sia con Hines che con Tarczewski e ne esce spesso vincitore. A volte manca, forse, di cattiveria anche se rimane un faro per la squadra di Laso
THOMPKINS 5,5: si sveglia nel finale ma è troppo tardi, dopo una gara in cui rimane ai margini e sbaglia tanto, soprattutto al tiro. Troppi buchi difensivi. Alla fine ci sono 13 punti e 7 rimbalzi che però non gli valgono la sufficienza
TISMA n.e.
TAYLOR s.v.: 6 minuti senza lasciare il segno
All. LASO 6: deve fare i conti con assenze ed infortuni, nel primo tempo il piano partita è chiaro, poi al rientro dagli spogliatoi rimane anche lui colpito dall’approccio di Milano ed è lì che perde la gara
AX ARMANI ECHANGE MILANO
PUNTER 6,5: cifre normali, senza strafare e senza togliere spazio ad altri. Bravo a segnare i canestri giusti, bravo nel terzo quarto a prendersi qualche responsabilità. Poi nel finale francobolla Carrol e ne esce vincitore
LEDAY 6,5: il solito apporto, una tripla dall’angolo che spezza le gambe al Real e tanto lavoro sporco. Non è più una sorpresa, soprattutto in partite del genere
MORASCHINI 6,5: in attacco non si vede praticamente mai ma è in difesa che fa la differenza, soprattutto in area (10 rimbalzi). Nel terzo quarto Messina lo mette in campo ed è lì che Milano fa il break. Utile e costruttivo
ROLL 5,5: si vede poco, soprattutto in un secondo tempo dove i protagonisti sono altri e sarebbe stato poco utile sul parquet
RODRIGUEZ 7,5: 17 punti in 14 minuti, l’efficienza fatta persona in una serata dove sbaglia veramente poco e alla fine, come spesso accade, si prende l’ultima responsabilità per mettere la parola fine alla partita. Si applica anche in difesa e fa contento il suo allenatore. Un vero e proprio leader
TARCZEWSKI 6,5: si riscatta, in parte, dopo una stagione, fin qui, sotto le aspettative. Utile e prezioso, soprattutto contro un avversario (Tavares) con cui solo lui fisicamente può competere. Finalmente un sorriso
BILIGHA n.e.
CINCIARINI s.v.
DELANEY 7: fa tanto, soprattutto in attacco quando Milano si affida a lui per continuare sulle ali dell’entusiasmo del terzo periodo. È costantemente capace di impensierire la difesa avversaria senza quasi mai forzare. 14 punti e 5 assist
BROOKS 6: rimane concentrato, in una partita dove gli si chiede qualche minuto di sostanza
HINES 6: in difficoltà contro Tavares, in una partita dove per lunghi tratti l’astuzia e l’esperienza non bastano. Nel finale, però, è suo il recupero decisivo che lancia Rodriguez in contropiede
DATOME 6,5: un primo tempo praticamente perfetto, a livello balistico e di gestione. Nei secondi 20′ si vede meno perché i protagonisti sono altri ma se Milano è riuscita ad imporre il proprio gioco sin dall’inizio è anche merito suo
All. MESSINA 7: partita di livello contro un’avversaria di livello. Scommette su Moraschini e viene ripagato, nel finale la scelta di Punter in difesa su Carrol risulta vincente. Una grande vittoria senza se e senza ma
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