Il Covid-19 potrebbe costringere la NBA a rinviare una seconda partita, dopo quella di fine dicembre tra Oklahoma City e Houston. La pandemia ha già fermato Seth Curry e i protocolli potrebbero farlo anche con gran parte del restante roster, facendo scivolare la squadra, attualmente ancora in quarantena a New York dopo l’ultima partita contro Brooklyn, sotto gli 8 giocatori schierabili, condizione necessaria per scendere in campo.
A Curry, positivo al coronavirus, Terrance Ferguson, assente per motivi personali, Furkan Korkmaz e Mike Scott, infortunati, potrebbero essere infatti da aggiungere Joel Embiid, Danny Green, Tobias Harris, Shake Milton, Vincent Poirier, Paul Reed e Matisse Thybulle, per i quali c’è il rischio stop preventivo.
Questo lascerebbe i soli Ben Simmons, Dwight Howard, Tyrese Maxey, Tony Bradley, Isaiah Joe e il two-way contract Dakota Mathias a disposizione di coach Doc Rivers.
Secondo Adrian Wojnarowski, attualmente il piano dei Sixers sarebbe comunque quello di recarsi in pullman a Philadelphia nelle prossime ore e giocare regolarmente la partita in programma sabato sera contro i Denver Nuggets, ma ad oggi la gara resta a forte rischio.
The plan remains for the Sixers to bus back to Philadelphia tonight ahead of Saturday's game vs. Denver, but team still is waiting in a Manhattan hotel. https://t.co/GqyMF1Eh4H
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) January 9, 2021
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