Le pagelle di Reggio-Cantù, Cincia e Kaukenas illuminano la scena

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Ecco i giudizi del posticipo domenicale tra Reggio Emilia e Cantù, stravinto dai padroni di casa grazie ai due ultimi quarti giocati in maniera magnifica sia dal punto di vista offensivo che difensivo.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: 

cinciarini, reggio emilia
Andrea Cinciarini

Cinciarini 8: partita incantevole. Disegna pallacanestro con leggiadria, dispensando assist sublimi e terminano in doppia doppia. Chapeau.

Mussini 5,5: deve imparare a dare qualcosa in più della solita tripla messa a referto.

Kaukenas 7,5: è sempre più come il vino, invecchiando migliora. Si carica la squadra sulle spalle nel momento di difficoltà e la guida alla riscossa

Della Valle 6: un discreto contributo nel primo tempo, quando Reggio si tiene a galla a fatica.

Diener 6,5: chiude con un’inusuale doppia doppia (punti + rimbalzi), segno di un match non molto appariscente ma di grande sostanza.

Silins 6,5: finalmente pare stia trovando la sua dimensione. Canestri importanti e fiducia che cresce.

Polonara 6,5: mette a segno una schiacciata da stropicciarsi gli occhi, oltre che la solita prestazione a tutto tondo. Prezioso in entrambe le metà campo.

Chikoko 6: presenza da buon intimidatore d’area, ma deve imparare a sfruttare il suo atletismo anche in attacco.

Lavrinovic 7: tiene in piedi la squadra con un primo tempo d’autore, dimostrando una condizione sempre più in ascesa, fondamentale in ottica playoff.

Cervi S.V: troppo poco tempo sul parquet per essere giudicato, sia nel bene che nel male.

Menetti 7,5: perfetta gestione dei suoi uomini e prestazione che scaccia via l’inconsistenza dimostrata a Pistoia. Se tutti si presenteranno ai playoff in condizione, saranno una vera e propria corazzata.

ACQUA VITASNELLA CANTU’:

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Johnson Odom 5,5: ottimo primo tempo, ma nella seconda parte del match scompare la mira ed anche la lucidità nelle scelte di gioco ne risente.

Gentile 4,5: presenza insignificante sul parquet, non riesce a compiere nessuna giocata di rilievo. Nell’indifferenza più generale.

Feldeine 6,5: uno dei pochi a provarci fino alla fine e a non demordere. Lampi di gran qualità.

Jones 5,5: qualche spunto, ma insufficiente per lasciare un segno tangibile sulla partita.

World Peace 6,5: gran primo tempo e un paio di acuti finali niente male. In difficoltà ad inizio ripresa, ma l’impressione è che sia stato troppo tempo in panchina e poco cercato dai compagni per quello che può dare.

Williams 5,5: ci prova, ma non riesce a dare quella scossa che aveva conferito con successo nei derby.

Shemardini 5,5: qualche errore di troppo da sotto e molta sofferenza con Lavrinovic in difesa.

Buva 5: sbaglia troppo dal campo e sembra un po’ in fase di involuzione. Non è più un fattore.

Abass 5,5: non fa nulla che lo possa rendere un minimo protagonista, ma non è lui a dover cambiare le sorti della squadra.

Sacripanti 5: non riesce a trovare la chiave di volta del match quando le cose si mettono male, panchina troppo Artest e non riesce a creare una dimensione alla sua squadra in trasferta.

 

 

 

Bernardo Cianfrocca

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