L’andamento dei Cleveland Cavaliers in questa prima parte di stagione lascia molto a desiderare. Dopo gli arrivi di Lebron James e Kevin Love in estate per dare manforte a Kyrie Irving e formare i nuovi Big Three, ci si aspettava sicuramente di più che un record di 18-12 con conseguente quinto posto nella Eastern Conference.
Nella notte è arrivata una brutta sconfitta casalinga contro i Detroit Pistons, tra gli ultimi della classe, per 103-80. Lebron James, finito sul banco degli imputati per aver tirato 5/19 e aver perso 7 palloni (19 punti, 10 rimbalzi, 7 assist alla fine), ha così commentato la situazione dei Cavs:
#Cavs LeBron James: “Right now we are not very good. In every aspect of the game”
— Chris Fedor (@ChrisFedor) 29 Dicembre 2014
“In ogni aspetto del gioco”. Sì, perché Cleveland non solo è 25esima per percentuali al tiro degli avversari (47% di media), ma è situata a metà classifica per punti concessi (99.4 a partita) e non brilla nemmeno in attacco, dove occupa la 13esima posizione per punti segnati (102.2).
Qualche responsabilità è di James, che nella notte per la seconda volta in carriera ha tirato con meno del 30% dal campo, ma anche di Kevin Love, che non sta certo rendendo come ci si aspettava su entrambi i lati del campo.
