Tutti in questo momento nel mondo del basket stanno parlando di un solo giocatore: Leonardo Totè, l’uomo che ha saputo mandare KO domenica scorsa l’Olimpia EA7 Milano con una prestazione da 20 punti al Mediolanum Forum di Assago. Il basket italiano ha l’ENORME problema di non essere più in grado di produrre lunghi – fatta eccezione per Nicolò Melli e Achille Polonara – e Leonardo Totè è una delle pochissime speranze all’orizzonte.
Da teenager avremmo scommesso tutti sul classe 1997, a livello giovanile era uno dei migliori lunghi visti nel XXI secolo nelle palestre giovanili italiane, poi però si è un po’ perso crescendo. Dopo le esperienze in Serie A2 tra Verona e Jesi, ha vissuto la sua prima avventura a Pesaro, in una squadra che, prima dell’interruzione del campionato a causa del Covid, aveva vinto solo 1 gara in più di un girone.
Purtroppo poi è stato risucchiato in due situazioni sportive un po’ particolari. Prima una Fortitudo Bologna con delle gestioni societarie abbastanza complicate e una Napoli che stava vivendo una stagione difficile. La scelta di tornare a Pesaro è stata la migliore che potesse prendere, sotto la guida di Jasmin Repesa, che gli ha permesso di crescere tanto. E ora sta dimostrando che sta iniziando a sbocciare perché la maturazione dei lunghi, come sappiamo, arriva sempre più tardi rispetto agli esterni.
La prestazione contro Milano non è venuta per caso
Leonardo Totè non ha messo lì un ventello in maniera più o meno casuale. Veniva da una prestazione da 29 punti e 7 rimbalzi nella gara casalinga contro Scafati, match poi terminato con una sconfitta all’overtime. Prima ancora aveva sfiorato la doppia doppia con Venezia (11 punti e 8 rimbalzi) e all’esordio stagionale ne aveva messi 16 a Brescia. Solo contro l’Happy Casa Brindisi non ha saputo raggiungere la doppia cifra poiché si era fermato a quota 9. Al momento sta viaggiando a 17 punti e 5 rimbalzi di media esatti, numeri importanti che lo proiettano tra i candidati per l’MVP, avendo la quinta media punti del campionato al pare con Nikola Mirotic.
La Nazionale è d’obbligo
Dopo questo exploit, è abbastanza obbligatoria una convocazione in Nazionale. Purtroppo Totè è sfortunato perché la prossima gara della Nazionale italiana di basket sarà il 22 febbraio 2024, avendo rimosso la FIBA la finestra autunnale. In questo momento nessun lungo italiano sta facendo meglio di lui, in Italia e all’estero. Nicolò Melli ha iniziato male questa stagione e Achille Polonara purtroppo è out per l’operazione per la rimozione di un tumore ai testicoli. Pippo Ricci e Caruso non stanno giocando con Milano e né Luca Severini né Momo Diouf stanno impressionando con Tortona e con il Breogán.
Forse non tutti si ricordano di quando Totè giocò l’All-Star Game
Nel 2015 fu convocato al FIBA Europe All-Star Game U18, disputatosi a Lille. Ricevette il premio di MVP della competizione grazie ai 23 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate. Leonardo Totè dominò letteralmente il FIBA Europe All-Star Game U18, fornendo una prova che ha lasciato a bocca aperta gli addetti ai lavori dei tempi. I suoi 23 punti (con 3 triple), 5 rimbalzi e 2 stoppate hanno permesso al suo team di vincere. Tra i convocati di quella edizione c’erano Ante Zizic, Ivica Zubac, Frank Ntilikina, Vanja Marinkovic, Vasileios Charalampopoulos e Tamir Blatt.
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