L’NBA criminale: i gemelli Morris indagati per un pestaggio avvenuto a gennaio

Home NBA News

 

Markieff e Marcus Morris sono al centro del nuovo scandalo violento tutto targato National Basket Association.

I gemelli Morris sono in grossi guai (news.hiphopearly.com).
I gemelli Morris sono in grossi guai (news.hiphopearly.com).

La maggior lega mondiale di pallacanestro sta spaventando i numerosi appassionati della palla a spicchi di tutto il mondo. Ventiquattro ore dopo la notizia dell’accoltellamento di Chris Copeland e il conseguente comportamento discutibile di Pero Antic e Thabo Sefolosha, a fare notizia è un’inchiesta della polizia che riguarda i gemelli Morris. I due giocatori dei Suns sono al centro delle indagini per un pestaggio avvenuto il 24 gennaio a Phoenix.

Erik Hood in azione con la maglia del Nuernberg (vebidoo.com).
Erik Hood in azione con la maglia del Nuernberg (vebidoo.com).

Ricostruiamo la vicenda con ordine: la vittima, Erik Hood, ex-giocatore trentaseienne con un passato poco glorioso in Europa, è stato approcciato dopo una partita di basket collegiale in quel di Philadelphia da un amico dei fratelli Morris. Mentre scambiava due chiacchiere con la vecchia conoscenza, Hood è stato prima stordito con un colpo alla nuca e poi accerchiato da quattro individui, tra cui i gemelli Morris. Il pestaggio si è poi prolungato per lunghi, dolorosissimi minuti, finché, ad opera ultimata, i cinque soggetti non si sono dileguati a bordo di una Rolls-Royce. Hood è stato portato in ospedale da un amico e gli sono state diagnosticate numerose abrasioni, lividi e la rottura del setto nasale.

La testimonianza di Hood è stata molto precisa e dettagliata, tanto che il 10 febbraio i gemelli Morris avevano dovuto prendere parte ad un interrogatorio con la polizia di Philadelphia. Entrambi non solo avevano negato di aver partecipato all’atto criminale, ma addirittura affermato di non trovarsi in città quel giorno. Tuttavia, nella giornata di ieri, si è presentato un testimone alla stazione di polizia, che dice di aver assistito alla scena e di essere in grado di identificare i cinque assalitori. Tra questi avrebbe riconosciuto i volti dei due gemelli giocatori di basket.

Le ragioni del pestaggio sarebbero di natura sentimentale. Amici dai tempi del college (Hood a frequentato la stessa scuola a Philadelphia dei Morris), i rapporti tra i due gemelli e Hood si sono incrinati quando il giocatore più anziano ha cominciato a corteggiare la madre dei Morris, Tomasine. Da quel giorno pare che Marcus e Markieff abbiano tagliato i rapporti con l’ex-Nuernberg, almeno fino al giorno del pestaggio.

college philly
Vicino a un college come questo potrebbe essere accaduto il pestaggio.

Ma che cosa ha fatto scaturire, dopo così tanti anni, la violenza? Pare che a gennaio Hood e Tomasine Morris avessere ricominciato a sentirsi e si fossero organizzati per incontrarsi dopo la partita di basket collegiale, fatto che avrebbe fatto sragionare i due gemelli colti da un attacco di gelosia estrema. Secondo i racconti della vittima, Tomasine aveva scritto a Hood proprio pochi minuti prima che accadesse il fattaccio, chiedendo dove fosse. Come spesso accade in queste storie, però, le versioni non combaciano e Tomasine afferma di non aver sentito Hood quel giorno.

Prima della partita contro i Mavericks, accerchiati dai reporter, Markieff e Marcus si sono chiusi in un laconico silenzio stampa. La dirigenza dei Phoenix Suns ha pubblicato un comunicato ufficiale nel quale ha preso le distanze dal caso, affermando che gli eventuali provvedimenti saranno presi una volta che si saprà qualcosa di più sull’indagine. Indubbiamente il “no comment” generale all’interno della franchigia non lascia ben sperare i tifosi, che iniziano a dubitare dell’innocenza dei due beniamini dell’Arizona.

Si attendono aggiornamenti da parte della polizia di Philadelphia, ma quel che è certo è che i fatti degli ultimi giorni non stanno certamente facendo una buona pubblicità allo sport più bello del mondo…

Niccolò Armandola

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.