La situazione di grave pericolo e incertezza che sta regnando in Israele in questi ultimi giorni ha portato anche il Maccabi Tel-Aviv a prendere provvedimenti. La partita tra Milano e i gialloblu, in programma giovedì al Forum, è stata rimandata a data da destinarsi per l’impossibilità del Maccabi di volare fuori dal Paese. Nel frattempo, il club ha annunciato che per ragioni di sicurezza tutti i giocatori stranieri sono stati trasferiti a Cipro. Nelle prossime ore anche i giocatori israeliani li raggiungeranno.
In secondo piano rispetto alla protezione degli atleti c’è anche il dilemma legato al calendario. Attualmente, con gli eventi ancora in divenire, non è chiaro quando il Maccabi Tel-Aviv potrà tornare in campo. Nelle scorse ore il Partizan Belgrado si era fatto avanti, offrendo al club israeliano la possibilità di disputare le partite casalinghe alla Stark Arena. Intanto è in forte dubbio anche il match tra il Maccabi e Valencia che si dovrebbe disputare a Tel-Aviv il 18 ottobre. Difficile che la partita si disputerà in quella data alla Yad-Eliyahu Arena, la squadra spagnola ha proposto uno “scambio di campi”, giocando quindi il match in territorio spagnolo per poi andare a Tel-Aviv per la gara di ritorno.
Si attende una decisione dell’EuroLega nei prossimi giorni, se l’offerta di Valencia dovesse essere accettata la successiva partita di coppa da disputare a Tel-Aviv sarebbe il 2 novembre. Per allora si spera che la situazione sia tornata almeno alla normalità.
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