Mafia Saragozza

“Mafia” nel nome dello sponsor di Saragozza: indignato l’ambasciatore italiano in Spagna

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Giuseppe Buccino Grimaldi, ambasciatore italiano a Madrid, ha inviato una lettera molto critica a Reynaldo Benito, presidente del Casademont Saragozza, rimproverandolo per l’accordo di collaborazione con la società di ristorazione  “La Mafia se sienta en la Mesa”, firmato il 23 febbraio.

Grimaldi, che ha svolto incarichi diplomatici a Tripoli, Doha o Beirut prima di approdare a Madrid, rimprovera alla squadra che milita nella Lega Endesa di aver usato questo motto e ricorda nel suo scritto che la mafia “rappresenta un fenomeno criminale”.

L’indignazione italiana per la suddetta sponsorizzazione è enorme e le ragioni sono ampiamente esposte nella lettera inviata da Grimaldi, e resa pubblica: “La Corte dell’Unione Europea ha affrontato la questione della registrazione di ‘La Mafia se sienta en la Mesa’ ed Entrambe le organizzazioni hanno evidenziato come tale marchio sia contrario all’ordine pubblico ed offensivo, non solo per le vittime di questa organizzazione criminale e i loro familiari, ma anche per qualsiasi persona che, nel territorio dell’Unione, si trovi di fronte a tale marchio e abbia soglie, mezzi di sensibilità e tolleranza”.

Nella lettera di Grimaldi a Saragozza si lamenta che “associare la mafia a concetti di cordialità e distensione, basati sul fatto che la mafia si ‘sedeva a tavola’ per condividere un pasto, contribuisce alla banalizzazione delle attività e dei misfatti illeciti.” commessi da detta organizzazione, che vanno contro – ci tengo a sottolinearlo – i valori fondamentali dell’Unione Europea”.

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