Nella mattinata di oggi si è presentato il nuovo consiglio d’amministrazione della Pallacanestro Cantù, composto dal presidente Davide Marson, dai vicepresidenti Sergio Paparelli ed Angelo Passeri, dall’amministratore delegato Andrea Mauri, e dai consiglieri Roberto Allievi, Antonio Biella e Gioacchino Pantoni.
Ecco le parole dell’undicesimo presidente della storia della Pallacanestro Cantù, Davide Marson:
“Siamo molto contenti di quello che siamo riusciti a fare in questi mesi. Più andiamo avanti, più sono convinto che stiamo diventando un esempio per le altre realtà di pallacanestro.
Siamo stati molto bravi a circondarci da veri e propri professionisti. Questo è stato il nostro colpo. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini in questo momento particolare per me. Il gruppo sta lottando, sta lavorando molto bene. Sono veramente contenti di quello che stiamo facendo quotidianamente.
Noi abbiamo fatto il meglio per la città di Cucciago e di Cantù. Abbiamo cambiato il concetto di società: io non sono il padrone, io sono solo il presidente. Siamo una società aperta dove chiunque può dire la propria e ognuno ha delle capacità. E noi vogliamo impiegarle tutte. Stiamo facendo una rivoluzione: bisogna crederci e dobbiamo aiutarci tutti quanti. Purtroppo andare a Desio e portare 3500 abbonamenti sarà difficile. Stiamo pensando ad un bus navetta con un prezzo agevolato dedicato ad anziani e giovani. Abbiamo tantissime idee, ne stiamo pensando altre e speriamo di poter far bene.
A livello tecnico non voglio metter bocca: Daniele Della Fiori sta facendo benissimo e non ci possono essere dubbi su Cesare Pancotto, un coach che ha lanciato tantissimi giovani e che ha sempre ottenuto grandi risultati. Io son convinto che, con la passione dei tifosi, non ci salveremo e basta, faremo molto di più!”.
Infine ha parlato l’amministratore delegato della Pallacanestro Cantù, Andrea Mauri:
“Iscriverci era il nostro primo obiettivo. E questo ci ha permesso di chiudere la nostra prima fase, che è cominciata il 18 febbraio. Ora è arrivato il momento di raccontare le cose così come stanno. Questo sarà il motto che ci porterà nel futuro. Spesso ci siamo chiesti se eravamo in gradi di fare la Serie A. E la risposta è stata: “ce la dobbiamo fare”. Basta parlare di Dmitry Gerasimenko perché non possiamo più tornare indietro, adesso dobbiamo guardare al futuro. Io personalmente aveva pensato di smettere una volta arrivati all’iscrizione, poi però il calore dei membri del CdA mi ha convinto ad andare avanti.
Devo ringraziare Tutti Insieme Cantù perché ci ha permesso di fare la fidejussione. Altri due ringraziamenti vanno alla FIP, nella persona di Gianni Petrucci, e alla Legabasket, nella persona di Egidio Bianchi. A livello morale, per noi, è stato molto importante avere un dialogo così serio ed intenso con le istituzioni“.
Qui potete trovare la conferenza stampa integrale:
