Matteo Frassineti: “Sognavo di giocare la Serie A con la squadra della mia città”

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Matteo Frassineti (romagnanoi.it)
Matteo Frassineti (romagnanoi.it)

 

Max Boccio
Max Boccio

Come ormai tutti sappiamo, pochi giorni fa c’è stata l’esclusione di Forlì dalla A2 Gold.
Per chi non conoscesse bene la storia, bisogna tornare all’agosto scorso, mese in cui Boccio e consorte entrano nello studio notarile Sciumbata di Roma con l’intento di aumentare il capitale a ben 5 milioni di euro (ben 2 milioni in più dell’Olimpia Milano, squadra più “ricca” in Italia). Il capitale è una quota che viene versta e rappresenta una sorta di “garanzia” per la squadra: più esso è alto, maggiori sono le possibilità di ricevere prestiti bancari e può essere usato per coprire eventuali debiti.

Abbott e con Boccio e consorte
Abbott e Zizic con Max Boccio (forlibasket.it)

 

A Forlì allora viene allestita una squadra con giocatori del calibro di Becirovic (con un passato tra Pana, Cska e Treviso), Žižić (fresco vincitore dell’Eurolega con il Maccabi) e Ty Abbott. Tra gli italiani vanno citati indubbiamente Antonutti, Carraretto e Frassineti, giocatori che hanno calcato il parquet di Serie A in più di un’ occasione. Nel corso del precampionato però cominciano a  sorgere i primi dubbi. Il signor Boccio infatti, continua a non versare quei famosi 5 milioni di cui tanto si era parlato ad agosto.

La stagione, nonostante numerose difficoltà iniziali causate dalla pressione di Matera, che condannava le modalità di iscrizione della stessa società romagnola, ha inizio. Alla prima giornata si va a BarcellonaŽižić e compagni subiscono una dura lezione dai siciliani venendo battuti per 81-58. Dopo altre 3 sconfitte consecutive, contro la modesta Jesi arriva la prima vittoria stagionale grazie a 41 punti in 2 di Žižić e Becirovic.
La squadra in campionato ha un ritmo altalenante e i giocatori cominciano a lamentare il ritardo nel pagamento degli stipendi. Da questo momento in poi inizia il calvario: Becirovic, AbbottŽižić lasciano la squadra per andare verso altri lidi (“Saniboy” e Žižić in settimana hanno firmato con Piacenza).

 

Matteo Frassineti, uno dei grandi colpi del mercato forlivense.
Matteo Frassineti, uno dei grandi colpi del mercato forlivense.

Carraretto, Frassineti, Bruttini e Saccaggi rimangono nel roster romagnolo ma subiscono addirittura lo sfratto dalla loro abitazione.
Forlì è così costretta a giocare le ultime due partite della sua storia con l’U19 e l’esito è pressoché scontato: sconfitta con quasi 100 punti di scarto.

Dopo il fallimento della società Saccaggi, Bruttini e Frassineti in virtù del ritiro del campionato da parte della stessa, subiscono lo svincolo da parte della società. Bruttini si è accasato a Torino, Saccaggi a Casalpusterlengo e Frassineti invece ha firmato per Legnano in Silver fino al 2016.

L’esterno che a Forlì sognava di giocare in Serie A con la maglia della sua città, ha risposto con grande cordialità ad alcune domande che gli abbiamo posto in esclusiva su questa triste storia della pallacanestro italiana.

Queste le sue parole:

Ad inizio stagione si respirava aria di ottimismo, la proprietà si era presentata in modo altisonante (pure troppo se vogliamo) promettendo una stagione di vertice ed un roster e staff con nomi di assoluto livello. Promesse disattese sicuramente dal punto di vista economico nei confronti dei creditori e dei tesserati stessi che, nonostante gli sforzi (senza entrare nei dettagli), ad un certo punto non erano più nelle condizioni di poter svolgere il loro lavoro in modo decoroso. C’e stata secondo me una mancanza ancora più grave di quella economica e si chiama mancanza di rispetto. Questa c’è stata nei confronti dello sport, di chi lo segue, di chi lo pratica e in questo caso specifico di una città intera che vive con passione e partecipazione tutto quello che ruota attorno alla pallacanestro. Per quel che mi riguarda sono molto dispiaciuto..non tanto per il NON legame che ho con la società di oggi, ma per i tanti forlivesi che sono stati derubati di una grande passione e per me,che ho sempre sognato di giocare in serie A con la maglia della mia città.

Parole dal sapore amaro, quelle di Frassineti, che però già dalla prossima settimana vuole provare a riscattarsi in quel di Legnano, provando a far risalire in classifica una squadra che comunque viaggia ad acque tranquille con un record di 7-8.

BasketUniverso ringrazia Matteo Frassineti per la disponibilità dimostrata e augura al giocatore le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera.

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