NBA Free Agents Analysis: Lance Stephenson

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New York Knicks v Indiana Pacers - Game SixStatistiche ultimo anno: 13.8 punti, 7.2 rimbalzi, 4.6 assist, 0.7 rubate, 0.1 bloccate, 49.1% dal campo, 35.2% da tre.

Contratto ultimo anno: 981’349 $

Tipo Free Agency: Unrestricted Free Agent

Lance Stephenson è uno dei giocatori più interessanti sul piatto di questa free-agency 2014, dopo i vari All-Star di turno, beninteso. La parabola di Lance in questa stagione è direttamente proporzionale a quella della sua squadra: in pochi mesi è passato da “Mr. Triple-Double” al meme “Lance Stephenson blowing air”; da potenziale All-Star a giocatore immaturo. Inoltre, come se non bastasse, è stato nell’occhio del ciclone in seguito all’implosione dello spogliatoio dei Pacers, come papabile responsabile dei conflitti interni al roster.

Ora le acque si sono placate e mentre i ragazzi di coach Vogel stanno ricostruendo i rapporti l’uno con l’altro, Lance si trova sul mercato. Il potenziale di Born Ready è indiscusso; con un’aggiustatina al carattere si potrebbe parlare di un giocatore-franchigia.

Opzione principale: Indiana Pacers

A caldo, dopo l’eliminazione nelle finali di Conference per mano dei Miami Heat, in molti all’interno dei Pacers avevano espresso le proprie perplessità riguardo il rinnovo di Lance Stephenson, ma di recente tutti sembrano essere tornati sui propri passi. Da Bird a George, in Indiana paiono essersi ricreduti sul futuro di Born Ready, forse più per mancanza di alternative che per profonda convinzione. I Pacers hanno infatti pochissimo spazio salariale e la necessità di fornire a coach Vogel una second-unit migliore di quella vista l’ultimo anno. Per il rapporto qualità-prezzo, Stephenson rimane la miglior guardia sul mercato: abituato alle cifre da rookie e volenteroso di continuare la sua avventura con Indiana, le sue pretese non dovrebbero risultare troppo alte. L’affare dovrebbe andare in porto facilmente.

Le altre Opzioni:

Non è detto, però, che ciò che si dice ad Indiana corrisponda sempre alla realtà, per avere conferme basta guardare in sequenza temporale le dichiarazioni degli ultimi mesi. Ecco, dunque, presentarsi diverse pretendenti sotto al balcone di casa Stephenson, tutte con delle proposte interessanti:

  • Charlotte Hornets: I nuovi Hornets rappresentano al meglio l’ambizioso progetto firmato Michael Jordan di riportare a Charlotte un basket di alto livello. Dopo anni di continue delusioni, i risultati dell’ultima stagione sembrano indirizzare la franchigia del Nord Carolina nella direzione sperata. Il roster di coach Monty Williams ha beneficiato non poco dell’arrivo di un giocatore del calibro di Al Jefferson e del miglioramento esponenziale di Kemba Walker, ma per fare il salto di qualità manca ancora qualche assetto. I neonati Hornets hanno molto spazio salariale a disposizione e potrebbero offrire a Stephenson un contratto più oneroso di quello che riceverebbe ad Indiana. In Born Ready Charlotte troverebbe il tassello mancante per completare i propri “Big Three”, assicurandosi una produzione offensiva di tutto rispetto. Un contratto migliore ed un ruolo da protagonista in una squadra in diretta ascesa potrebbero risultare sirene ammalianti per il giovane Stephenson.
  • Atlanta Hawks: Atlanta è il nome che fa più scalpore in questa lista, ma l’argomentazione principale per inserirla nell’elenco è “perchè no?”. La piazza di Atlanta è calda, la squadra buona, l’allenatore uno dei più organizzati e la società ha abbastanza cap per garantire un buon contratto ad un titolare. Gli Hawks hanno giocato una pallacanestro molto bella ed ordinata nell’arco della scorsa stagione, che è valsa loro una buona figura nei playoffs proprio contro Indiana. A volte però, il gioco imposto da Millsap & Co. è parso troppo tradizionale e a tratti prevedibile, quindi perchè non aggiungere un po’ di pepe, un po’ di imprevebilità ad una squadra che con il rientro di Horford ambisce a raggiungere posizioni alte ad est? Lance Stephenson potrebbe essere l’uomo giusto, e il recente trasferimento di Lou Williams a Toronto in cambio di Salmons, che sarà quasi sicuramente tagliato, sembra un’apertura all’approdo di Born Ready in Georgia.

Conclusione

Il desiderio di Lance Stephenson sembrerebbe chiaramente quello di rimanere ad Indiana, e trattenerlo pare essere anche la volontà della società. I Pacers rimangono – tra le opzioni di Lance – la squadra più papabile per vincere un titolo NBA, l’unica cosa a cui sembra ambire il ragazzo. Certo è che, se l’offerta di Larry Bird dovesse risultare troppo bassa a causa del famoso salary-cap quasi sforato, per Born Ready non mancherebbero le alternative, con Charlotte in assoluta pole-position.

Niccolò Armandola

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