La diretta televisiva nazionale è storicamente molto ambita da tutti i giocatori NBA. La maggior parte delle partite, infatti, vanno in onda solamente su tv locali (che hanno comunque un seguito vastissimo, considerata la grandezza del Paese).
La possibilità di essere visti in tutti gli Stati Uniti, invece, è un evento più raro che di solito dà motivazioni extra. I broadcaster, però, non distribuiscono equamente questa chance, basandosi sugli incontri che possono avere più appeal nei confronti dei telespettatori. Per questo le contender e le franchigie che hanno i giocatori migliori nel proprio roster ottengono più spazio, così come le squadre collocate nei cosiddetti “big market”.
Oklahoma City, Minnesota, Houston e Cleveland giocheranno solamente quattro volte in diretta tv nazionale nella prossima stagione, una in più per Detroit e Indiana, sei per Sacramento, San Antonio, Toronto e Washington. Otto passaggi per Charlotte, 11 per Memphis e Chicago, 15 per Portland, uno in più per New Orleans e 19 per Atlanta. Miami avrà 22 partite live in tutti gli Stati Uniti, Denver 25, Utah e Dallas 26, Philadelphia e Clippers 27, New York 29. A quota 33 Phoenix e Boston, 36 per i campioni in carica di Milwaukee, 37 per i Nets, 41 per Golden State e ben 42 per i Lakers.
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