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NBA – Nerlens Noel fa causa per decine di milioni di dollari all’agente Rich Paul

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Al suo ingresso in NBA, nel 2013, Nerlens Noel era considerato uno dei migliori talenti. Sorprese molto che scese fino alla sesta chiamata assoluta, spesa per lui dai New Orleans Pelicans che poi lo girarono subito a Philadelphia. Noel non è stato un vero e proprio bust, ma considerate le aspettative che si avevano su di lui ci è andato vicino. Finora ha vissuto una sola stagione in doppia cifra di media, la sua seconda, ed ha giocato con Philadelphia, Dallas, Oklahoma City e New York, senza quasi mai essere titolare se non nei primi due anni nella Lega. Il dicembre scorso Nerlens Noel aveva sorpreso tutti decidendo di lasciare la Klutch Sports e Rich Paul, suo agente dal momento dell’ingresso in NBA. Ora il giocatore ha addirittura fatto causa al suo ex procuratore per una cifra che supera i 58 milioni di dollari.

Secondo Noel infatti sarebbe questo l’equivalente dei soldi “persi” a causa della negligenza di Paul. Quest’ultimo, che è considerato il più potente agente del panorama NBA, avrebbe fatto false promesse a Noel, garantendogli di poter firmare un contratto da almeno 100 milioni di dollari complessivi. Sempre secondo il giocatore, Rich Paul lo avrebbe convinto ad accettare una qualifying offer da parte di Dallas di 4.1 milioni di dollari, rinunciando ad un quadriennale da 70 milioni.

Quando poi Noel ha disputato solo 30 partite nella stagione 2017-18 a causa di un infortunio, Rich Paul avrebbe iniziato a “perdere interesse” in lui, col risultato che Noel sarebbe stato lasciato quasi allo sbando e così avrebbe firmato per due stagioni al minimo salariale con i Thunder.

Infine, secondo Noel, Rich Paul avrebbe ignorato l’interesse di alcune big come Clippers, Rockets e 76ers negli ultimi anni. Insomma, stando a quanto afferma Nerlens Noel, se non fosse stato per il suo ex agente avrebbe potuto guadagnare molti soldi in più, soprattutto nei 4 anni in cui sarebbe stato sotto contratto con i Mavs. Invece, al posto dei 70 milioni sopracitati, il lungo ha raccolto “appena” 12 milioni di dollari, risultato di minimi salariali e qualifying offer.

Francesco Manzi

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