NBA Numb3rs: Stevens si riprende i Celtics, Ball DPOTY?

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Con la vittoria odierna ai danni di OKC, i sorprendenti Denver Nuggets consolidano la prima posizione ad Ovest nonostante le numerose assenze. Jokic e compagni continuano a macinare risultati positivi in attesa di riabbracciare Barton, Harris e soprattutto Isaiah Thomas. Ad Est salgono in cattedra i Celtics di Brad Stevens che da quando ha rimescolato le carte e cambiato il quintetto ha vinto 8 partite consecutive mandando un chiaro segnale al resto della lega: i Celtics dello scorso anno stanno tornando. Salgono alcune posizioni gli Indiana Pacers (6 W consecutive) che finalmente possono tornare a contare su Victor Oladipo. Scendono i Detroit Pistons, a secco di vittorie da ben 6 partite. 

8. Partiamo proprio dai Boston Celtics e da Brad Stevens. Dopo solo 10 vittorie nelle prime 20 partite giocate, l’ex coach di Butler ha deciso di cambiare le rotazioni promuovendo Marcus Morris a titolare. Il gemello ha risposto con 17 e 6 di media e oltre il 50% sia da due che da tre. In quest’arco di partite i Celtics non hanno mai segnato meno di 100 punti e sono primi per Offensive Rating (e NetRating), assist, percentuale di tiro reale e percentuale nel tiro da 3. 

13. I Toronto Raptors perdevano alla Oracle Arena da 13 partite consecutive. L’ultima vittoria in casa dei Warriors risaliva al lontano 2004, ma 3 notti fa, anche senza Kawhi Leonard, sono riusciti ad interrompere questa striscia negativa. Si tratta solo della terza sconfitta stagionale di Curry e compagni tra le mura amiche, solo i Dallas Mavericks (13-2) vantano un miglior record in casa. 

4. Mentre i Raptors dominavano la Oracle, James Harden si abbatteva sui Los Angeles Lakers impossessandosi del palcoscenico di LeBron James. Al termine del match è arrivata la quarta tripla doppia con almeno 50 punti della sua carriera. Nessuno nella storia ne ha collezionate più del #13 dei Rockets: Westbrook è fermo a quota 3, solo Chamberlain e Baylor sono riusciti a farlo per più di una volta. 

21. Nella sfortunata sconfitta dei Mavericks ai danni dei Phoenix Suns, Dirk Nowitzki ha esordito in questa stagione rimanendo in campo solo 6 minuti e segnando un solo canestro. Con questa, Dirk Nowitzki giunge a quota 21 stagioni consecutive disputate con la stessa franchigia superando le 20 di Kobe Bryant e le 19 di Duncan e Stockton. 

1211. I San Antonio Spurs hanno vinto le ultime 4 partite giocate ed, in occasione di tale striscia, Gregg Popovich ha raggiunto e superato Pat Riley per vittorie in carriera (1210) ed ora punta pericolosamente Jerry Sloan fermo a quota 1221.

33.6%. Il gioco cambia e gli anni passano, ma i grandi campioni sono in grado di adattarsi alle diverse situazioni. E’ il caso di Dwyane Wade che, in carriera, ha segnato solo il 6.3% dei suoi punti da oltre l’arco che sono praticamente il nulla se confrontati ai 33.6% di questa stagione. D-Wade sta tentando 4.4 triple a partita che converte con il 36%. In entrambi i casi si tratta di career high: nel 2008/09 (la sua miglior stagione al tiro pesante) ne tentava 3.5 e le segnava con il 31%. Lo scorso anno ne tentava 2 scarse, fermandosi ben al di sotto del 30%. 

34%. Lonzo Ball si è inserito nel nuovo contesto molto meglio di quello che può sembrare. Le responsabilità offensive sono diminuite considerevolmente, ma il figlio di LaVar ha già dimostrato un notevole upgrade difensivo, come sottolineato in diverse occasioni anche da LBJ. I playmaker avversari, quando marcati da Zo, tirano meno del 35% su base stagionale. In una WC colma di playmaker di assoluto livello la difesa di Ball potrebbe essere una chiave fondamentale in ottica playoff. 

Luca Diamante

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