Sul parquet di casa, i Rockets chiudono la serie contro Utah senza ricorrere agli straordinari del barba. La squadra di D’Antoni vince gara e serie in difesa riuscendo a limitare Donovan Mitchell ad un pessimo 4/22 dal campo, 0/9 da 3, 12 punti e solo un assist grazie anche all’ottima difesa individuale di Harden autore di 3 rubate e 4 stoppate. Più di ogni altra cosa, costano care a Utah le percentuali nei tiri da dietro l’arco (9/38) e l’incapacità di mettere punti a referto nei 90 secondi finali, sfruttati invece al meglio dagli avversari capaci di segnare gli ultimi e decisivi 6 punti dalla lunetta.
I 71 punti segnati nel solo primo tempo e lo straordinario secondo quarto terminato con un parziale di 34-22 mantengono vive le speranze di Steve Ballmer e dei tifosi dei Los Angeles Clippers. La squadra di Doc disputa un primo tempo prossimo alla perfezione vedendo alternare sul campo le prodezze di Gallinari e Williams (autori di 16 e 18 punti nella prima meta’ di gioco) e l’inestimabile carica agonistica di Beverley. Ad inizio terzo quarto, i Clippers raggiungono il massimo vantaggio di +15 prima di subire diversi tentativi di rimonta dei Warriors, molti dei quali ispirati dai canestri di KD (45 alla fine per lui). Proprio quando la rimonta sembrava compiuta, ad un paio di minuti dal termine, un gioco da 4 punti di Williams (33 e 10 alla fine) rispedisce indietro i Warriors che ora dovranno ritornare ad LA per evitare una rocambolesca gara 7.