Boston Celtics @ Cleveland Cavaliers 91-99 (0-2)
Come successo in gara 1, sono gli ospiti a partire fortissimo: i Celtics, giocando come loro solito nelle ultime partite un gran basket, si portano subito in vantaggio, ma i ragazzi di Coach Stevens non avevano ancora fatto i conti con Irving e James (il primo chiuderà con 26 punti e 6 assist, mentre Lebron mette a referto 30 punti, 9 rimbalzi e 7 assist), che rimettono subito in chiaro le cose e riagganciano i Celtics sul 16-16. Nel secondo periodo di nuovo Boston scappa via, con Sullinger e Thomas su tutti (14 punti per il lungo bianco-verde e 22 per il piccolo playmaker), ma ancora una volta il duo James-Irving, questa volta anche con l’apporto di Smith, ricomincia a macinare punti grazie soprattutto ad una grande difesa, portando i Cavaliers al primo vantaggio della gara. Nel terzo quarto i padroni di casa firmano un parziale di 15-2 condito anche da giocate spettacolari (nel frattempo Lebron James diventa il settimo miglior marcatore nella storia dei Playoffs), ma i Celtics non sono morti: Thomas li riporta sul -5, ma il Re non ci sta. James realizza 15 punti nel solo quarto quarto e lancia i suoi verso la vittoria. Cleveland si porta sul 2-0. Datome non entrato.
Washington Wizards – Toronto Raptors 117-106 (2-0)
Louis Williams viene premiato prima della gara come miglior sesto uomo dell’anno, ma, almeno per il momento, la scena non sembra essere sua, bensì del suo compagno di squadra, Demar Derozan: la guardia dei Raptors segna 9 punti nel primo quarto (chiuderà con 20 punti e 7 assist) lanciando i suoi al comando al termine del primo quarto. Ma per i Raptors c’è un grosso problema, si chiama Lowry: il play di Toronto commette 3 falli in un amen e il suo allenatore è costretto a lasciarlo in panchina per tutto il secondo quarto, ed è qui che gli Wizard si scatenano. Gli ospiti firmano un parziale pazzesco di 31-14 grazie alle giocate di Beal e Wall (i due mettono a referto un totale di 54 punti, Beal ne firma 28 e Wall 26). Nel terzo periodo torna in campo Lowry, i Raptors rispondono al parziale degli ospiti con un buon 12-2, ma poi Wall (che mette anche a referto 17 assist, record di franchigia nei PO) si scatena e ricaccia indietro Toronto, portando per mano i suoi verso il 2-0.
Dallas Mavericks @ Houston Rockets 99-111 (0-2)
Gli Houston Rockets prevalgono ancora sui Dallas Mavericks e si portano sul 2-0 grazie questa volta alle gesta di Howard, che firma 28 punti con 12 rimbalzi: i primi due quarti sono molto tirati e combattuti, le difese non sono certo di ferro ma il gioco mostrato dalle due squadre è durissimo e i giocatori non si risparmiano di certo. Dallas, nonostante l’assenza di Parsons, sembra poter mantenere il ritmo dei padroni di casa, che non riescono mai a scappare nel primo tempo, e lo stesso vale per il terzo quarto. Quando i Rockets sembrano poter firmare il primo allungo grazie alle giocate atletiche di Smith (15 punti e 9 assist), Dallas non demorde e, con un Ellis on fire da 24 punti, rimane sul -1 a fine periodo, grazie alla bomba allo scadere proprio di quest’ultimo. Ma nel quarto quarto Houston davvero prende il volo, nel vero senso della parola: Howard, servito perfettamente da Smith, schiaccia nel canestro una serie infinita di palloni, lanciando i Rockets sul più 10 a un minuto dalla fine. I Rockets vincono e mantengono il fattore campo.
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