NBA preseason: Buio pesto per Miami, bene invece New Orleans e OKC. Vittorie anche per Hawks, Knicks e Cavs.

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La nottata di preseason NBA ci ha regalato 5 partite, andiamole ad analizzare insieme.

New York Knicks Carmelo Anthony at Madison Square Garden in New York
Carmelo Anthony, protagonista dei suoi nella vittoria sui 76ers.

Comoda vittoria per I Knicks, che in “trasferta” sul campo di Syracuse, affrontavano i Philadelphia 76ers. New York, che non schierava Bargnani per la terza partita di fila, prende subito le redini del match. Sugli scudi c’è Carmelo Anthony, che dopo un avvio un po’ titubante di preseason, mette insieme numeri che sono più consoni alle sue abitudini. Il prodotto proprio di Syracuse mette a referto 17 punti e 7 rimbalzi e porta i suoi all’intervallo lungo sul 45-29. Nel terzo quarto Philadelphia grazie a Noel, 12 punti e 11 rimbalzi alla fine per lui, accenna una timida rimonta, ma non basta: vince New York per 84-77.

Spostiamoci invece in Ohio, dove alla Quicken Loans Arena arrivavano i Milwaukee Bucks di Jabari Parker a far visita ai padroni di casa di Cleveland. I Cavs orfani sia di Lebron che di Kyre Irving per una scelta del coach, mettevano tutto nelle mani della coppia Love-Waiters che rispondono alla grande, scrivendo rispettivamente a referto 25 punti il primo e 23 il secondo. Milwaukee non si fa però intimidire e grazie proprio ad un Jabari Parker da 18 punti, riesce a tenere botta. La partita si decide a metà ultimo quarto, quando Cleveland si riesce a portare sul +8 per 99-91. I Bucks guidati proprio dal rookie arrivano fino al -4, ma non riescono ad andare oltre perchè i Cavs, grazie alla bomba di Harris prima ed al jumper di Price poi, riescono a ritrovare tranquillità e a vincere per 106-100. Per ora la scelta di coach Kidd di schierare Antetokounmpo da PG non è stata proprio azzeccata. Il greco ha steccato la partita, vedremo però se alla lunga la scelta dell’ex coach di New York porterà buoni frutti.

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Millsap, MVP della partita con 23 punti e 5 rimbalzi.

Per la partita in quel di Miami contro gli Heat, gli Atlanta Hawks riabbracciavano dopo 10 mesi di assenza per l’infortunio al pettorale Al Horford. L’avvio di gara però è tutto di marca Heat, i padroni di casa ad inizio secondo quarto riescono a toccare addirittura il +19, ma da li in avanti si spegne la luce. Gli Hawks guidati dal solito Paul Millsap, che porta alla causa 23 punti e 5 rimbalzi, iniziano a macinare gioco e grazie ad un terzo quarto impressionante, prima impattano la gara e poi scappano sul +18. Miami nell’ultimo quarto, guidata da un Chris Bosh da 22 punti e 9 rimbalzi, cerca di imbastire una disperata rimonta che però non basta. Gli Heat sembrano si siano dimenticati come vincere, difatti per loro è la quarta sconfitta di preseason, vincono gli Hawks per 103-109.

I New Orleans Pelicans accoglievano nelle mura amiche dello Smoothie King Center gli Houston Rockets, che però dovevano fare a meno delle loro stelle Howard e Harden. La franchigia texana quindi si affidava alle seconde linee dove il rookie Papanikolau (13 punti per lui) è risultato il migliore. Senza le proprie star è difficile vincere, soprattutto se ti trovi davanti un giocatore come Anthony Davis. Il nativo di Chicago mette insieme 25 punti e 8 rimbalzi e permette ai suoi di mantenere il controllo del match per tutta la sua durata. Vince dunque New Orleans per 117-98.

L'MVP della gara Jeremy Lamb
Jeremy Lamb, migliore in campo per i Thunder.

Nell’ultima gara della notte, i Memphis Grizzlies, che per scelta di coach Joerger non hanno utilizzato per tutta la partita i 5 titolari, facevano visita agli Oklahoma City Thunder privi per almeno due mesi della loro stella Kevin Durant. Piove sul bagnato in casa OKC, difatti l’infortunio dell’MVP della stagione passata si aggiunge a quello degli altri 7 giocatori che i Thunder hanno ai box. Oklahoma si trova quindi a puntare tutto su Russel Westbrook. Il californiano però parte malissimo e Memphis ne approfitta per portarsi sul +9 a fine primo quarto. Westbrook tuttava pian piano si riprende e grazie anche alle solide prove di Lamb (23 punti 6 rimbalzi e 4 assist) e Adams (22 punti e 6 rimbalzi), OKC prende il controllo del match e non lo perderà più fino alla fine, portando a casa la vittoria per 117 a 107.

 

Gabriele Galbiati

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