Golden State Warriors @ Los Angeles Clippers 95-130
Tutto facile per i Clippers contro i campioni in carica orfani di Stephen Curry, Andre Iguodala ed Andrew Bogut. LA domina in lungo e in largo l’incontro, con Golden State in partita solo nel primo quarto e con solo i 21 punti di Klay Thompson da segnalare. All’intervallo i Clippers sono lanciatissimi sul +24 guidati da uno straordinario Blake Griffin (29 punti in 24′) e da un ispirato Chris Paul (7 punti e 10 assist). Proprio CP3 abbandona la gara nel terzo quarto, quando si rivolge troppo duramente ad un arbitro e si vede fischiare il secondo fallo tecnico. I Clips sono in controllo e non prendono di mano il match, anzi continuano a non fare prigionieri: DeAndre Jordan chiude il doppia-doppia (10 e 10 rimbalzi), mentre Austin Rivers e Jamal Crawford aggiungono rispettivamente 16 e 13 punti dalla panchina. Alla sirena è un impietoso +35 per i Velieri.
Indiana Pacers @ Chicago Bulls 94-103
Vittoria in rimonta per i Bulls, che per quasi tutto il primo tempo sono stati in svantaggio. Tra i Tori ovviamente ancora assente Derrick Rose, al quale si aggiunge il rookie che tanto aveva fatto bene finora, Bobby Portis, per scelta di coach Hoiberg. I Pacers partono meglio e sono trascinati da un grande Paul George (26 punti e 13 rimbalzi), chiudendo il primo quarto a +10. Nel secondo periodo Chicago mangia il vantaggio agli avversari, compiendo il sorpasso grazie ad una tripla di Tony Snell (11 punti). Per i Bulls si mettono in mostra Aaron Brooks ed E’twaun Moore dalla panchina (22 e 13 punti) e i padroni di casa arrivano anche a +12 ad inizio ultimo quarto. Cambia poco negli ultimi minuti, Chicago manda sei giocatori in doppia cifra (Nikola Mirotic 15, Jimmy Butler 12, Pau Gasol 10) e vince in scioltezza la terza partita, su sette, della propria preseason.
Oklahoma City Thunder @ Utah Jazz 113-102
Possono sorridere i tifosi Thunder, perché se questi sono i Durant e Westbrook che ci aspettano quest’anno ci sarà da divertirsi. I due combinano per 50 punti (29 KD, tripla-doppia da 21, 10 e 10 per il playmaker) giocando rispettivamente 28′ e 34′. Il primo quarto è dominato proprio da loro due, con OKC che realizza un parziale di 17-4 e dopo 10′ è avanti di 17. I Jazz recuperano qualcosa nel secondo periodo, tornano a -11 guidati da Trey Burke (20 punti) e Rodney Hood (23 dalla panchina), ma a metà gara sono ancora a -14. Gordon Hayward (18 punti) risveglia i padroni di casa nel terzo quarto riportandoli a -8, poi il vantaggio di OKC torna in doppia cifra ma nuovamente Utah torna sotto, stavolta fino a -3 con una tripla di Hood. Chi la chiude? Naturalmente Durant. Con due triple e una schiacciata su alley-oop il #35 ristabilisce la doppia cifra di vantaggio e porta i Thunder alla vittoria.
Le altre partite:
Minnesota Timberwolves @ Milwaukee Bucks 88-106
MIN: Muhammad 18, Dieng 15, Wiggins 14
MIL: Middleton 17, Carter-Williams 16, Monroe 15, Antetokounmpo 12
Phoenix Suns @ San Antonio Spurs 104-84
PHX: Morris 17, Warren 15, Bledsoe 13
SAS: Leonard 14, Duncan 10, West 10
