Brooklyn Nets @ Oklahoma City Thunder 95-93
Brooklyn conquista la prima quality win della stagione andando a vincere sul campo di OKC (che sono ancora privi di Westbrook) grazie alle caratteristiche per cui ad inizio stagione tutti la davano favorita per un accesso ai playoffs dai piani alti ad Est, ovvero esperienza e talento dei suoi titolari. Quella che sembrava un’ennesima sconfitta (sotto di 16 nel finale di terzo quarto e di 10 a 7 minuti dalla sirena) si è trasformata in una vittoria grazie alla difesa: un parziale di 16-4 in favore dei bianconeri causato dalle palle perse forzate ad OKC ha chiuso la partita dando a Brooklyn l’undicesima vittoria stagionale; gli ultimi possessi sono stati decisivi: i canestri di Williams (29 con 6/9 da 3) e Pierce (18) sono pareggiati da quelli di Durant (24), Jones (11) ed Ibaka (10+11) ma ad essere decisivo, come spesso gli capita, è Joe Johnson che con un isolamento dei suoi nell’ultimo possesso segna il fadeaway della vittoria facendo esplodere la panchina dei Nets.
Orlando Magic @ Cleveland Cavaliers 81-87 dts
Partita surreale quella andata in scena alla Q Arena di Cleveland, dove i Magic hanno letteralmente buttato dal decimo piano una facile vittoria: avanti 79-72 a 13 secondi dal termine, Jameer Nelson (14+6+9) decide che è bene commettere fallo sul tiro da 3 punti di Jarrett Jack, che segna tutti e 3 i liberi (75-79); la palla passa ai Magic che affidano la rimessa ad Harris, ma Tobias non riesce a mandare la palla in campo nei 5 secondi utili, così il possesso torna ai Cavs. A questo punto coach Brown, data l’assenza di Irving, mette la palla nelle mani di Dion Waiters (17 ma 6/20 al tiro), che realizza in penetrazione (77-79); il fallo sistematico dei padroni di casa colpisce E’Twaun Moore che, però, fallisce entrambi i tentativi dalla lunetta; con 8 secondi sul cronometro è ancora Waiters a prendersi la responsabilità del tiro, che mette a segno grazie ad una penetrazione fin troppo facile, in seguito il tiro per vincere di Nelson finisce lungo sul secondo ferro, è overtime. Nel supplementare sono decisivi due jumper di Varejao (MVP con 18+25 rimbalzi), vittoria Cavs.
New York Knicks @ San Antonio Spurs 105-101
Agli Spurs non basta un Belinelli sontuoso, 32 punti, record personale per il bolognese in NBA. Nel primo periodo, i texani si aggrappano ai canestri dell’ispiratissimo italiano. Per gli ospiti, buon inizio di Iman Shumpert. Nel secondo quarto, i ragazzi di Woodson iniziano a difendere sul serio, mandando in crisi il meccanismo di Popovich. Di ritorno dall’intervallo, i padroni di casa sono in crisi nera, gli unici che cercano di dare una scossa sono gli ex virtussini, Belinelli e Manu Ginobili, ma negli ultimi minuti Carmelo Anthony (27+12) e soprattutto Shumpert, mettono in ghiaccio la partita. Spurs ancora in difficoltà con le big del campionato, New York pare in crescita, la crisi non è ancora superata, ma battere San Antonio è sicuramente un’iniezione di fiducia, in vista della seconda parte della stagione.
Charlotte Bobcats @ Portland Trail Blazers 104-134
I Blazers pareggiano il record di franchigia mettendo a segno ben 21 tiri da 3 punti e diventano la prima squadra NBA della storia ad avere due partite con 20 o più triple messe a segno in una stagione. La partita si mette bene per Portland fin dall’inizio: la squadra dell’Oregon si porta avanti sul 33-13 dopo un parziale di 24-4 ispirato dalle conclusioni di Lillard (24 con 6/6 da 3) e Matthews (25 con 5/6 da 3), con la difesa dei Bobcats impegnata a limitare Aldridge (comunque in doppia doppia, 10+15) ma che sul perimetro fa acqua da tutte le parti; dalla panchina dei Blazers escono Williams (15+10 con 3/5 da 3) e Barton (10 con 4/5 al tiro), mentre per i Bobcats l’unica nota lieta è l’ex bolognese Douglas-Roberts (20 in 23 minuti).
Golden State Warriors @ Miami Heat 123-114
Colpaccio dei californiani, che stendono la difesa dei campioni in carica, con la bellezza di 123 punti, frutto di 15/29 da tre. Nella prima parte della partita, Golden State allunga sul +15 grazie ad un sontuoso Curry, ben coadiuvato da Klay Thompson. Dopo l’intervallo Cole cerca di ricucire il gap, ma alcuni possessi deleteri dei Big Three di Miami, impediscono il recupero. Lee mette in sicurezza la partita a pochi minuti dalla fine, e le bombe degli “Splash Brothers” puniscono le disattenzioni difensive degli Heat. Per i campioni in carica, solita prova di James (26), buono anche Wade con 22 punti. Eccellente la partita di Curry, con 36 punti e 12 assist, e sontuoso David Lee con 32+14.
Le altre partite della notte:
Boston Celtics @ Chicago Bulls 82-94
Celtics: Crawford 22+7ast, Sullinger 11+11, Humphries 9+11. Bulls: Noah 17+11+9, Boozer 16+7, Deng 14.
Memphis Grizzlies @ Phoenix Suns 99-91
Grizzlies: Randolph 20+15, Bayless 17, Davis 16+11. Suns: Dragic 33+7ast, Plumlee 8+12, Frye 14.
Milwaukee Bucks @ Utah Jazz 87-96
Bucks: Sanders 16+8, Ridnour 12+8ast, Neal 11. Jazz: Hayward 22, Favors 21+11, Burks 13.
Philadelphia 76ers @ Sacramento Kings 113-104
76ers: Young 28+7, Turner 24+10+6, Wroten 21. Kings: Cousins 33+14, Thomas 23+7ast, Gay 18+7, Fredette 15.
La top ten della notte:
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