MVP, Vince Carter: nell’asfittico attacco dei Memphis Grizzlies, il virgulto 39enne ne mette altri 20 in uscita dalla panchina (con 3/5 da 3 e 7 rimbalzi), continuando ad aggiornare i record di anzianità, ma soprattutto portando in dote un’altra W a Memphis.
LVP, Nikola Vucevic: Sì 12 rimbalzi, ma 1/10 dal campo e 3 palle perse in 25 minuti con un plus-minus di -19. Se i Magic vogliono risalire la china ad Est hanno bisogno di altro da Vooch.
Miami Heat @ San Antonio Spurs 90-94
Arriva l’ottava vittoria in 11 gare stagionali per l’armata neroargento di Gregg Popovich, che mai come quest’anno fatica a ingranare sul parquet di casa: se nelle passate stagioni gli Spurs hanno riscritto i libri di storia per vittorie consecutive in casa, quella della notte è solamente la terza W su 6 gare stagionali all’AT&T Arena di San Antonio; vittima di turno i Miami Heat di coach Spoelstra, capaci però di rimontare dal -15 di metà gara grazie ad un sorprendente Dion Waiters (27, 12/26 dal campo) e ad un Hassan Whiteside che si conferma centro di primo livello NBA (23+17 con 9/11 al tiro), andando a dominare sulle teste di Aldridge (18) e Gasol (12+8). Il successo degli Spurs arriva quindi nel finale, con Mills e Leonard (24+12) capaci di andare ripetutamente in lunetta a chiudere la gara.
Memphis Grizzlies @ Utah Jazz 102-96
Brillante vittoria in trasferta per i Memphis Grizzlies, che colgono una W parzialmente inaspettata sul sempre difficile campo degli Utah Jazz: coach Fizdale dopo la gara dirà che “sono i migliori 4 quarti che abbiamo giocato finora”, dato che vincere a Salt Lake City è roba per pochi, e Memphis quest’anno non sta brillando per continuità o fluidità di gioco. La vittoria per i Grizzlies arriva negli ultimi possessi con un parziale di 9-2 ispirato da una tripla di Conley (18+7ast) ed un gioco da 3 punti firmato Gasol (22+5), ma come anticipato in testa all’articolo, l’MVP di giornata è Vince Carter: l’uomo più anziano della Lega a vestire una canotta ne mette 20 (con 7 rimbalzi) in uscita dalla panchina, aggiornando il proprio record, ed insieme a Randolph (18+10) costituisce l’anima di una second unit fondamentale. Per Utah in ombra Favors, Hayward e Gobert, spicca il career high dell’ex Barcelona Joe Ingles (20 con 4/7 da 3).
Boston Celtics @ New Orleans Pelicans 105-106
Arriva finalmente la tanto agognata prima vittoria casalinga per Anthony Davis e i suoi New Orleans Pelicans, e dopo aver iniziato la stagione con 8 sconfitte consecutive, NOLA conquista la seconda W in 3 partite, anche se con un finale in volata: dopo che Thomas (37+7ast, 13/29 dal campo) aveva pareggiato la gara con 7 secondi ancora sul cronometro, è toccato a Tim Frazier giocare il ruolo dell’eroe, riuscendo ad indurre Olynyk a commettere fallo su di lui, andare in lunetta e segnare il libero della vittoria. Nonostante i problemi alla schiena, Anthony Davis ne mette 25 con 16 rimbalzi, torreggiando sull’asfittico reparto lunghi biancoverde, che però schiera un backcourt che domina quello avversario, dato che oltre ai 37 di Thomas ci sono anche i 19 di Bradley (con 10 rimbalzi) ed i 15 di Smart; per la prossima gara è atteso il rientro di JRue Holiday in maglia Pelicans.
Le altre gare della notte:
Orlando Magic @ Indiana Pacers 69-88
Magic: Fournier 14, Payton 12, Gordon 11 Pacers: Miles 16, Ellis 13, George 13.
Dallas Mavericks @ New York Knicks 77-93
Mavs: Barnes 20, Barea 17, Curry 9. Knicks: Porzingis 24+11, Anthony 24, Holiday 16.
Oklahoma City Thunder @ Detroit Pistons 88-104
Thunder: Westbrook 33+15+8, Grant 11, Kanter 10. Pistons: Harris 22, Baynes 20, Caldwell-Pope 17.
Philadelphia 76ers @ Houston Rockets 88-115
Sixers: Embiid 13+10, Ilyasova 13, Stauskas 12. Rockets: Harden 33, Ariza 17, Gordon 16.
Brooklyn Nets @ Los Angeles Clippers 95-127
Nets: Bogdanovic 18, Kilpatrick 14, Ferrell 13. Clippers: Paul 21, Griffin 20, Redick 18.
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